28 febbraio 2014

A OSPEDALETTI UN PIANOFORTE GRAN CODA DA CONCERTO



Mercoledì 26 Febbraio 2014 è arrivato a Ospedaletti, presso il Centro Culturale (ex Scalo Merci), il pianoforte gran coda da concerto: “Knabe Baltimore”.
I contatti sono intercorsi da Vitaliano Gallo, Direttore dell’Orchestra Principato di Seborga, tramite il Vice Sindaco Sig. Mario Chilà ed il Consulente Musicale Sig. Roberto Pizzio.
L’arrivo dello strumento è stato accolto, oltre che dalle persone sopra nominate, anche all’Assessore Sig.a Tiziana Garino, dal compositore Ciro Perrino, e dai tecnici del Comune e via telefono dal Sindaco Sig. Eraldo Crespi, entusiasta dell’arrivo dello strumento. Si tratta di uno “strumento gemello” presente al Metropolitan ed alla Canegie Hall di New York e già a suo tempo apprezzato e suonato dal grande compositore russo P. Tchaikovsky. 
Il M° Ciro Perrino, il quale ha suonando alcuni suoi brani ai presenti, ha dichiarato che si tratta di un pezzo raro che darà tante soddisfazioni ai posteri. 
Il pianoforte gran coda è stato regalato al Comune di Ospedaletti dalla Famiglia Sennepin di Nizza, ex insegnanti al Conservatorio di Cannes e concertisti, i quali hanno voluto donare il loro prezioso strumento a Ospedaletti, un territorio dove gli abitanti e gli amministratori vivono la musica come una risorsa.(nella foto: il Maestro V. Gallo al pianoforte Knabe Baltimore).

UN APPELLO PER GUARIRE ROSSANA



Non ha ancora compiuto cinque mesi e il suo destino è già segnato. Parliamo di Rossana Canale, una bimba affetta dal terribile morbo di Krabbe, conosciuto anche come leucodistrofia a cellule globose o galattosilceramide lipidosi. 
Una rara, spesso fatale, malattia degenerativa che affligge la guaina mielinica degli assoni del sistema nervoso centrale.
La malattia è ereditaria, con carattere autosomico recessivo e viene chiamata con il nome del neurologo danese Knud Haraldsen Krabbe.   
Una speranza di salvezza, i due genitori (il papà Massimo Canale e la mamma Barbara Gagliano, entrambi di 38 anni) l’hanno ricevuta da un centro di ricerca israeliano, delle parti di Tel Aviv, dove grazie a una terapia innovativa ed avanzata a livello genetico e micro cellulare, che si basa sulle staminali, Rossana, forse, potrà continuare a vivere. 
Teniamo presente, infatti, che la quasi totalità dei bambini affetti da questa patologia, che si manifesta nei primi mesi di vita, non supera l’anno e mezzo. 
Rossana potrebbe farcela, ma le cure sono costosissime e, come succede in questi casi, si è messa in moto una vera e propria maratona di solidarietà con l’associazione 'Forza Rossanina', che vede coinvolti personaggi e associazioni di tutta la vallata.
"E’ una malattia rarissima – spiega il papà di Rossana - che ha un’incidenza di un caso su ogni centomila nascite, in media. In Paesi come la Scandinavia, però, l’incidente scende a un caso ogni cinquantamila nascite e, in Israele e alcuni Paesi arabi, un caso ogni seimila nascite. 
La piccola ha cominciato a mostrare i primi sintomi, intorno al terzo mese, attraverso alcuni pianti cosiddetti 'inconsolabili'. Ovvero, la piccola iniziava a piangere per qualsiasi banalità, anche in presenza di cose che le piacevano. Accompagnata al pianto c’era, poi, la rigidezza del corpo. 
E’ stato grazie alla lungimiranza del nostro pediatra, che non ha sottovalutato questi sintomi, che ci siamo recati al Gaslini di Genova, dove è stata diagnosticata la malattia".
"Per fortuna, nella disgrazia – ancora il papà di Rossana – nostra figlia è al primo stadio della malattia. 
I medici dicono che se diagnosticata nei primi tre-dieci giorni da quando si manifesta la prima volta, si può curare con delle infusioni spinali, ma è praticamente impossibile riuscirci. Anche perché la malattia inizia a covare dalla nascita, ma non si manifesta mai, prima di qualche mese".
Per donazioni:
C/c intestato a Canale - Gagliano iban IT 96A 06175 49100 0000 0080 3280 Bic CRGEITGG315.
(C. Alessi – SanremoNews)

08 febbraio 2014

OGGI UN ANGELO E` VOLATO IN CIELO... PROVENIENTE DAL PRINCIPATO DI SEBORGA



Oggi un Angelo è volato in cielo proveniente dal Principato di Seborga con destinazione PARADISO.
Quest’Angelo si chiama, per gli amici e per tutti coloro che gli hanno voluto bene : LOLLO.
Sono in tanti che lo hanno apprezzato e che hanno diviso con Lui momenti belli e meno belli.
Ebbene, LOLLO, ora si è allontanato fisicamente da tutti noi, per percorrere un viale che lo porta verso un mondo tutto particolare, quello che va verso il Paradiso.
Addio, ripetiamo noi, sconfortati per non vedere più quel viso sorridente,quel ragazzo sempre disponibile verso tutti.
Piangeremo insieme ai Suoi Genitori ed alla cara Valentina, quando passerai, ancora giovanissimo, sul tuo rombante motorino; piangeremo tutti insieme al Bar con Cristiano e con gli altri amici nelle improvvisate serate fatte di gioco e di scherzi, lasciando da parte “i grandi” impegnati come erano e sono nelle beghe della vita. 
Ricordo gli ultimi tempi in cui scambiavamo uno sguardo, sufficiente a capire che le cose andavano male. 
Oh, Lollo, che grande persona che sei stato e l’esempio che ci hai lasciato, Tu, che in questa vita sei stato capace di trasmetterci i valori essenziali: la dignità, che pochi conoscono eppure Tu questa dignità l’hai insegnata a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerTi e di apprezzare in Te la  forza con la quale hai vissuto gli ultimi tempi nell’affrontare il male, quasi a dimostrare, a volte, come si convive con il dolore che ti ha accompagnato e ti ha guidato per questo viale tenendoti per mano.
Addio Lollo, ci ripeteremo per le strade del nostro Principato e sappi che il tuo sorriso non ci abbandonerà mai neppure nei momenti più bui della nostra vita terrena. 
Ti abbiamo voluto e continueremo a volerTi sempre bene. 
Ci mancherai Lollo! 
Mentre Ti saluto, però, un ultimo pensiero pervade la mia anima: Tu, in questo momento, avrai incontrato il nostro amato Giorgio ed insieme, condividendo le Preghiere, Lui Ti condurrà per mano nella Tua nuova destinazione di Corpo di Luce fino a darTi la gioia di incontrare il buon Dio e la amata Madonna.
Con tanto affetto, nella devozione verso la Venerata Madre di Dio, mi stringo ai Tuoi Cari Genitori ed alla amata Valentina.

                                                                    Alberto Romano