27 giugno 2011

TERZA RASSEGNA INTERNAZIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA A LAVINIO CON IL C.O.N.S. DI SEBORGA

La 3^ Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea, omaggio a Luciano Pavarotti , organizzata dall’editore Equitazione&Ambiente, Marcello Paris (Presidente del C.O.N.S. - Comitato Olimpico del Principato di Seborga), suggella per il 2011 la presenza sul territorio del nuovo periodico locale 4OCCHILAVINIO.
Quest’anno la Rassegna cambia contesto e arriva a Lavinio con un nuovo tema rintracciato sempre nei tratti dell’internazionale Artista che, sia in campo musicale come nella vita (ha cantato tutti i generi musicali insieme ad artisti di fama mondiale ed è stato un magnanimo per il terzo mondo e i paesi del sud America) ha amato le “contaminazioni” quali espressione di nuove culture, così come questo territorio che vede la convivenza pacifica di diverse etnie, ha in se come valore culturale.
Pertanto la manifestazione artistica avrà proprio come tema le “contaminazioni”, che saranno rappresentate dagli artisti con diverse tecniche e concetti contemporanei d’arte.
Il progetto concorre alla ricerca fondi a favore dell’associazione AISA Onlus per la Sindrome Atassica, malattia altamente invalidante di carattere neuro genetico. Grazie alla partecipazione di: 4OCCHILAVINIO, Proloco Lavinio Lido di Enea, UNICEF, CONS Principato di Seborga, FIAT500 Club Italia, TURISPORT Europe, Centro Studi Ottaviano.

Il programma:

Venerdì 22 luglio: Inizio manifestazione con inaugurazione e saluto agli Artisti presenti.

Sabato 23 luglio: esposizione delle opere d’Arte ed una giornata di festa e di incontri nell’ambito della manifestazione artistica: invitati d’eccezione saranno il presidente nazionale Unicef al quale verrà donata un’opera degli Artisti presenti alla Rassegna, il Raduno di FIAT500 Club Italia, che arriverà nel pomeriggio in Piazza Lavinia, e personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.
Dalle ore 16 in poi le automobili sosteranno in piazza dove saranno ammirate da abitanti e turisti che l’estate movimentano questa cittadina balneare e verrà loro rilasciato un attestato di partecipazione/riconoscimento; sarà loro offerto uno spuntino dalla Proloco Lavinio Lido di Enea, dopodiché le auto riprenderanno un breve tratto di strada, accompagnando anche gli artisti ed altri ospiti, per dirigersi verso il centro ecumenico dove si concluderà l’incontro con la benedizione del parroco.
Domenica 24 luglio: continua l’esposizione delle opere d’Arte, nel pomeriggio la consegna dei riconoscimenti per la partecipazione agli Artisti presenti e finale concertistico con la Corale Polifonica Città di Anzio e le danze tradizionali del gruppo di danzatrici della Comunità Indiana per il tributo al Maestro Luciano Pavarotti a chiusura della manifestazione.

9 LUGLIO: G.P. CITTA` DI SEBORGA

Domenica 3 luglio 2011 il G. S. Barale di via Vittorio Emanuele 493 a Bordighera, con la collaborazione dei Comuni di Bordighera e Seborga e dell'Associazione Pro Seborga, organizza il 9° G. P. "Città di Seborga" Vivaio Fogliarino, Cicloturistica, con finale libero. E' anche la 2a prova del circuito Promozionale FCI/UDACE Imperia 2011. Ecco il programma della manifestazione:

- dalle ore 7,30 ritrovo dei concorrenti a Bordighera in via al Capo, Centro Storico;

- alle ore 8,30 chiusura delle iscrizioni;

- alle ore 8,45 partenza;

- ore 11,00 arrivo primi concorrenti a Seborga in Piazza Martiti;

- ore 11,30 rinfresco a cura dell'Associazione Pro Seborga e premiazioni nel luogo di arrivo.

Percorso: da Bordighera per Vallecrosia, Camporosso, Dolceacqua, Isolabona, Pugna, (inversione), Isolabona, Dolceacqua, Camporosso, Vallecrosia, Bordighera (via Piave, via dei Colli, via degli Inglesi, fine tratto velocità controllata), Sasso, Seborga. Per kilometri 50 più 12 circa.

Premiati i primi cinque atleti classificati delle fasce promozionali e tutte le donne atlete iscritte. I premi non verranno assegnati per delega. Quota iscrizione euro 10,00 per concorrente. Per informazioni telefonare allo 0184/252616 oppure 335/6437312 (Umberto).

CAMPAGNA DEL COMUNE PER LA RACCOLTA DELLE DEIEZIONI CANINE

Attraverso il Comune di Seborga, è cominciata la campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine, con una originalissima e altrettanto costruttiva iniziativa: "Io non posso farlo. Raccoglila tu".

A parlare è un cane di Seborga, scelto come testimonial per la campagna di sensibilizzazione alla raccolta delle deiezioni canine con una paletta in bocca per sensibilizzare il suo proprietario.
La campagna non solo ha previsto l'affissione per il paese di locandine e la distribuzione di depliant informativi, ma attraverso l’idea del Sindaco Enrico Ilariuzzi, insieme alla collaborazione di Matteo Facinoli, tiolare con la moglie Viviana del negozio Gli Amici di Nemo, anche la possibilità di prendere gratuitamente sacchetti per la raccolta delle deiezini acquistati dal Comune e distribuiti attraverso gli esercizi commerciali.
Scopo della campagna, afferma il Sindaco, è sensibilizzare ulteriormente i proprietari di cani alla raccolta delle deiezioni del proprio animale per superare ogni forma di intolleranza verso la presenza di cani nel nostro paese ed avere un ambiente più pulito, considerati i numerosi riconoscimenti ad oggi ottenuti, tra cui la Bandiera Arancione e il riconoscimento come Comune Fiorito.

23 giugno 2011

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI CON L'ORCHESTRA DEL PRINCIPATO

Ecco i prossimi appuntamenti con l”orchestra da Camera del Principato di Seborga:

Venerdì 24 Giugno alle 21h00: Ospedaletti, Piazza S.Giovanni. Concerto in onore di Amerigo Vespucci nel giorno dell'approdo del Sud America. L’evento è stato organizzato sotto il Patrocinio della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. "Viaggiare è rilevare quanto c'è di bello nel mondo, alimentare la propria conoscenza nel viaggio è alimentare la propria felicità soprattutto quando è condivisa".

Mercoledì 29 Giugno alle 21h00: CERIANA, Sanremo. Vitaliano Gallo (fagotto solista), accompagnato dalla Filarmonica di Ceriana. Direttore M° Angelo Caviglia. Programma: W.A. Mozart Concerto k191 in sib per fagotto e orchestra (nel 220° della scomparsa 1791 / 2011).

Sanremo: CONCERTI APERITIVO in BARCA tutte le Domeniche di Luglio 3 / 10 / 17 / 24 / 31 e Agosto 7 / 14 / 21 / 28 dalle 15h30 alle 18h00. Partenza da Portosole molo n.1 posto 56. Programma: 15h30 partenza al largo; concerto; aperitivo; 18h00 rientro. Per info e prenotazioni tel 360.638790 - 335.460237. Maggiori informazioni: http://wallaby1principatodiseborgayacht.blogspot.com/

16 giugno 2011

FESTA DEGLI AQUILONI PER L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA

È terminata con una festa l’ultimo giorno  scolastico a Seborga, una giornata dove i bambini attraverso le maestre insieme ai genitori della scuola primaria  hanno consegnato una targa di ringraziamento all’impiegata comunale Adriana Cavazzana,  che per oltre 40 anni ha seguito i bambini delle scuole e aiutato le insegnanti nelle pratiche burocratiche.
I bambini (nella foto a fianco) hanno poi ricevuto in omaggio dal Comune di Seborga un aquilone a testa, un interesse ludico che porta sempre gioia e libertà di gioco, e che gli anziani del nostro paese ricordano sempre come un momento di libertà per poter correre facendo inalzare in aria  quelle forme a volte originali di tela (nelle foto: Adriana Gavazzana e alcuni genitori).

12 giugno 2011

Caso Cavalieri: Errare umanum est, sed perseverare est diabolicum!

Egregio sig. Direttore,

finalmente dopo oltre un anno in cui “il sig. Romano – per dirla con Barbero – insiste in forma quasi ossessivo-compulsiva..”, è stato pubblicato,  sulla Gazzetta Dei Cavalieri Bianchi di Seborga, il verbale della riunione del 6 febbraio 2010 del c.d. Capitolo del V.E.O.S.P.S.S.
Orbene ringrazio il sig. Barbero per questo atto di lealtà e di coraggio che potrà consentire a tutti i Fratelli Cavalieri e non,  di venire a conoscenza della verità e di trarre liberamente, ciascuno, le proprie conclusioni: in particolare, è stato il Romano a mentire a tutti, quando ripeteva che l’elezione del Beltrutti non era valida oppure gli altri che, con grande supponenza, sostenevano il contrario?
Adesso, comunque, abbiamo il verbale di quella riunione; in esso si legge, in modo chiaro ed inequivocabile, che ad eleggere Beltrutti alla carica di Gran Priore sono stati esattamente due Priori, per essere più precisi, e guarda caso, Walter Barbero, Priore della Prioria dei Caffi ed ancora, guarda caso, Diego Beltrutti, Priore della Prioria di Rodello, poi un Vice Priore di una pseudo Prioria di Graglia (all’epoca questa era composta da due/quattro sole persone e dunque non era una Prioria, il cui numero minimo è di 8 Cavalieri), ed ancora una volta, Sandro Vinciguerra , un Cavaliere della Prioria dei Caffi, che rappresentava la pseudo Prioria di Sant’Agata de’ Goti che, all’epoca, contava di numero 5/6 Cavalieri.
Dunque 2 Priori, un Vice Priore di una pseudo Prioria ed un delegato di una Prioria che ha rappresentato un’altra pseudo Prioria hanno pomposamente elevato alla carica di Gran Priore il Beltrutti, di Vice Gran Priore, il Barbero e sempre, guarda caso, di Gran Segretario, il Bonsi.
In conclusione alla riunione del 6 febbraio 2010 erano presenti (possiamo fare i nomi atteso che è stato pubblicato il relativo verbale) Walter Barbero, Diego Beltrutti, Riccardo Bonsi, Sandro Vinciguerra e M.V. : in totale n. 5 su circa 80/90 Cavalieri.
A questo punto mi astengo da qualsiasi giudizio! Posso solo dire che a nulla è valso l’avvertimento del Romano – che ha imposto la propria presenza solo come componente del Segretariato di Stato-reggente - che la riunione non era valida e che non si poteva procedere all’elezione. A questo punto una brevissima precisazione per i “non addetti ai lavori”:
L'ordine per regola nonché per norma, diventa autonomo nel momento in cui è in grado di formare un Capitolo Generale. Per far questo l’Ordine deve essere costituito da almeno 8 Priorie con conseguenti 8 Priori. Le Priorie, a loro volta, debbono essere composte da 8 Cavalieri i quali nel loro interno debbono eleggere un Priore ed ogni altra carica di Prioria.
Orbene il Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri, al 6 febbraio 2010, era realmente composto da sole 6 Priorie e conseguentemente da soli 6 Priori, non avendo raggiunto il numero di 8 Cavalieri né la Prioria di Graglia ( composta da 2 Cavalieri e forse da 2 Postulanti), né la Prioria di Sant’Agata de’ Goti (composta da 5/6 Cavalieri).
Ecco perché il Romano ha sostenuto la non validità della delibera con la quale è stato eletto il Beltrutti Gran Priore. Ciò nonostante questi signori si sono sentiti autorizzati a spadroneggiare sul nostro Ordine: hanno fatto espulsioni  (la pseudo espulsione del Romano), hanno spostato la sede  dell’Ordine a Brusca, hanno costituito una Associazione con il nome dell’Ordine, si sono appropriati del logo e degli abiti ed  hanno diffidato S.A.S. Marcello 1°, Principe di Seborga nonché i Cavalieri a continuare nel cammino dell’Ordine che il compianto Principe di Seborga, S.A.S. Giorgio 1° ci aveva indicato. Successivamente Barbero e Bonsi si sono accorti di un neo nella vita di Beltrutti e loro, proclamatisi rispettivamente Gran Priore e Gran Segretario, hanno espulso pure Beltrutti.
A me come a qualsiasi altro Cavaliere o quisque de populo sorge spontanea una domanda: chi sono questi signori e con quale legittimazione si sono permessi e si permettono di fare tutto ciò che fanno, di insultare il Principe di Seborga, Gran Priore e  i Cavalieri del V.E.O.S.P.S.S. di minacciare querele e/o chissà quale altra rappresaglia ma soprattutto di tentare di appropriarsi di un Ordine che, certamente, non appartiene loro?
Io, ancora una volta, come già ebbi a dire in queste pagine, suggerisco se ognuno di noi, al di là dei paramenti che indossa, si sentisse di essere Cavaliere - quali siamo sempre stati con il nostro Giorgio - e riuscisse a dar posto nel proprio animo all’amore e all’umiltà senza farsi vincere dalla superbia, ancora si potrebbe far percorrere al V.E.O.S.P.S.S. il cammino unitario che il nostro Amato Giorgio aveva percorso.
Date retta a me, cari Fratelli Cavalieri, gli errori li abbiamo potuto commettere tutti e tutti, da uomini fallibili quali siamo, ne commetteremo ancora, ma certamente nessun Tribunale potrà risolvere questo tipo di problemi. Errare umanum est, sed perseverare est diabolicum! Non è segno di debolezza, ma al contrario, di grandezza e soprattutto di saggezza!
Alberto Romano
Cavaliere e Vice Gran Priore del Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri

05 giugno 2011

SPORTELLO DI ASCOLTO

UN SERVIZIO PER LE ESIGENZE DEI CITTADINI DI SEBORGA

Il Comune di Seborga attiva lo Sportello del Sindaco ogni venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Si tratta di un punto di ascolto e di contatto tra il Sindaco Enrico Ilariuzzi e i cittadini, nel quale confluiranno negli orari di ricevimento inizialmente il Sindaco e successivamente gli assessori incaricati.
Lo sportello, svolge attività di:

* accoglienza e ascolto;
* individuazione e attivazione dei percorsi più idonei a risolvere il problema;
* trasmissione al Sindaco per le valutazione del caso;
* monitoraggio delle esigenze espresse

Le segnalazioni e gli appuntamenti saranno raccolti e catalogati tramite delle schede disponibili in Comune e utilizzate, da questa amministrazione comunale, come strumento per conseguire l'unico obiettivo importante, ovvero offrire un servizio incentrato sulle esigenze della Comunità e quindi sulla Persona.

Il Sindaco
Enrico Ilariuzzi

04 giugno 2011

Qual'e` il veo VEOSPSS?

Ed è così che la questione VEOSPSS è tornata prepotentemente agli onori della cronaca, come ben si evince dagli articoli pubblicati in questi giorni dalla Gazzetta di Seborga e da altri quotidiani online. Cerchiamo di ripercorrere brevemente le vicende di quest'ultimo anno:

- 1 febbraio 2010: il quotidiano online Riviera24 annuncia che a seguito di dissidi interni l'Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga ha azzerato le cariche (sembra quindi che l'Avv. Romano da questa data non faccia più parte dell'organico direttivo dell'Ordine; da questo momento di Alberto Romano non si sente più parlare relativamente a queste vicende cavalleresche;
- 8 febbraio 2010: sempre il quotidiano online Riviera24 comunica l'avvenuta elezione a Gran Priore del VEOSPSS del Prof. Beltrutti; Vice Gran Priore è Walter Barbero; in data 21/02/10 anche la Gazzetta di Seborga comunica la notizia;
- 4 giugno 2010: S.A.S. Marcello I mette a riposo i due Ordini di Seborga;
- 14 novembre 2010: l'Avv. Romano, sulla Gazzetta di Seborga, precisa un commento del Prof. Beltrutti riguardo a un attentato terroristico: l'elezione di Beltrutti viene per la prima volta messa in discussione; tuttavia, l'Avv. Romano si firma "Già Vice Gran Priore del VEOSPSS";
- 24 novembre 2010: In un comunicato ufficiale S.A.S. Marcello I ribadisce di non voler riconoscere il VEOSPSS; la risposta al Principe arriva il 28/11/10; in essa, peraltro, l'Avv. Romano viene minacciato di azioni legali in riferimento all'articolo da lui scritto in data 14/11/10;
- 6 gennaio 2011: colpo di scena: Beltrutti, secondo quanto riportato da alcuni giornali online (mi scuso per non aver potuto ritrovare le fonti originali, ma giurerei che tra esse vi fosse anche un quotidiano online abruzzese), viene espulso dall'Ordine in quanto - sembrerebbe - massone (il quotidiano abruzzese citava una specifica vicenda corredata da fonti); viene eletto Gran Priore Walter Barbero; Vice Gran Priore è Sandro Vinciguerra; nel frattempo - emerge dagli articoli - il VEOSPSS (come peraltro si conviene secondo le normative di legge italiane) si è dato una forma giuridica, configurandosi come associazione; Beltrutti continua a definirsi e a comportarsi da Gran Priore;
- arriviamo ai giorni nostri: torna alla ribalta l'Avvocato Romano, che a questo punto si definisce Vice Gran Priore del VEOSPSS, e il 22/05/11 proclama Gran Priore il Principe di Seborga (si veda anche questo articolo di SanremoNews: http://www.sanremonews.it/2011/05/25/mobile/leggi-notizia/argomenti/altre-notizie/articolo/titolo-di-gran-priore-a-menegatto-il-gran-priore-adesso-basta-con-le-false-consacrazioni-il-veosp.html ).
Ricapitolando esostono dunque ben tre parti in causa:
1) il VEOSPSS-associazione, guidato da Walter Barbero;
2) quello che sembra essere uno pseudo-VEOSPSS, guidato da Diego Beltrutti;
3) un altro VEOSPSS, guidato a questo punto dal Principe Marcello I e con Alberto Romano come Vice Gran Priore.

Rivolgo ora una serie di domande alle quali nell'interesse comune sarebbe utile fornire una risposta:
- Avvocato Romano, Lei, che in data 14/11/10 si è definito "già Vice Gran Priore", è mai stato effettivamente espulso dall'Ordine? Se no, quando ha riassunto (se effettivamente l'ha fatto) la carica di Vice Gran Priore? In altre parole, l'investitura di S.A.S. il Principe a Gran Priore da Lei effettuata è da considerarsi valida? (Peraltro - ma questa è una sorta di curiosità personale - da questo sito Internet, contenente i nomi dei Gran Maestri del GOI - Obbedienza di Piazza del Gesù (http://www.grandeorienteitaliano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=43&Itemid=68) non risulta il suo nome... In compenso, come si evince qui (http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/Titolare.aspx?load=info_unoCriteri&id=1246589&table=TradeMark), il logo del GOI - Obbedienza di Piazza del Gesù risulta effettivamente intestato a Lei...);
- Prof Beltrutti, con che modalità è stato eletto? L'Avvocato Romano sostiene che la sua elezione sia stata svolta ad opera di "quattro o cinque Priori" (Gazzetta di Seborga, 14/11/10)... Altresì la Sua espulsione è effettivamente avvenuta? Se sì, come è avvenuta? Esistono verbali di tali deliberazioni? Il VEOSPSS si è dato forma associativa sotto di Lei o ciò è avvenuto in un tempo successivo?
- Comm. Barbero, le domande sono le stesse rivolte al Prof. Beltrutti.

Concludendo: chi è il Gran Priore? Chi è il Vice Gran Priore? Dov'è la vera sede del VEOSPSS? E soprattutto: qual è il vero VEOSPSS?
E poi una mia considerazione personale: non sarebbe meglio rivolgersi, a questo punto, a un Tribunale? O meglio ancora, mettersi d'accordo, riconoscere i propri errori ed evitare che l'immagine di Seborga rimanga danneggiata (e derisa) da queste vicende che sembrano scaturire da banali capricci?
Prima di chiudere, voglio sottolineare che poco mi intendo relativamente alle questioni di massoneria e che altresì non era mia intenzione né attaccare né lodare chicchessia; se per caso l'avessi fatto, l'ho fatto involontariamente e me ne scuso.
Luca Pagani
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RISPOSTA AL SIG. LUCA PAGANI

Egregio Signor Pagani, 
non avendo il piacere di  conoscerLa ed ignorando quali siano i motivi che spingono ad interessarsi di vicende interne ad un Ordine, sicuramente non potrò intrattenermi con Lei sull’argomento, pur rimanendo a disposizione una volta fatta la Sua conoscenza.  Tuttavia, però, non avendo nulla da nascondere, intendo rispondere alle Sue domande.

Non è vero che sono stato espulso dall’Ordine. Non ha nessuna validità una pseudo “espulsione” intimata dal dott. Beltrutti nel febbraio 2010, prontamente contestata, perché Egli non era legittimato ad espellere alcuno. Dunque sono Vice Gran Priore, mi pare, dal 2005/2006, nominato da S.A.S. Giorgio 1° ed all’unanimità, da tutti i Cavalieri presenti, compresi anche Barbero e Beltrutti.
Tale incarico poi mi è stato ulteriormente riconfermato dai Cavalieri e riconosciuto dal Principe Marcello all’atto del ripristino degli stessi, dopo il decreto di sospensione.

L’investitura di S.A.S. Marcello 1° a Gran Priore è perfettamente valida in quanto è stata fatta dai Cavalieri e del Popolo di Seborga in persona del suo rappresentante.

Per rispondere poi alla Sua curiosità, in Italia ci sono, tra tante, due Obbedienze: una, il Grande Oriente Italiano, del quale ho ricoperto l’incarico di Gran Maestro per alcuni anni e, l’altra, il Grande Oriente d’Italia, con la quale non c’entro nulla.

Senza infine anticipare le risposte, se ci saranno, del dott. Beltrutti e del sig. Barbero, le dò un piccolo consiglio: chieda loro la pubblicazione del verbale della riunione del 6 febbraio 2010. 
Forse Lei sarà più fortunato: io la sto chiedendo invano da oltre un anno, ma non per mia curiosità, ma perché da questo verbale scaturiscono delle verità e da queste Lei potrà trarre una risposta alla Sua domanda.

Concludendo, per quanto concerne il Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri è solo quello che ha raccolto la storia dell’Ordine e che è stato riformato da S.A.S. Giorgio 1°, Principe di Seborga e Gran Priore dell’Ordine.

Oggi, questo Ordine, l’unico, continua la sua storia e la sua tradizione sotto la guida di S.A.S. Marcello 1°, Principe di Seborga e Gran Priore dell’Ordine assistito nella carica dal sottoscritto nella qualità di Vice Gran Priore. L’Ordine ha sede nel Principato di Seborga, presso il Palazzo del Governo, Via della Zecca.

Una riflessione infine riguarda il suo consiglio “di rivolgersi ad un Tribunale o meglio ancora……mettersi d’accordo…” Mi permetta una considerazione dettata dalla esperienza maturata in circa 40 anni di professione: ritengo che divergenze come quella paventata da Barbero e/o da Beltrutti che riguardano gli UOMINI ed i loro PRINCIPI, non debbano andare in Tribunale da cui, in ogni caso, probabilmente potrà uscire una sconfitta per tutti ma soprattutto la storia e ciò che, in questo momento, mi rattrista di più, uscirebbe sconfitta la memoria di quel Grande Uomo, di quel Grande Gran Priore e di quel Grande Principe che è stato il nostro Giorgio dal Quale tutti noi siamo stati investiti.

Ben venga dunque un tavolo d’incontro al quale ciascuno da uomo e da cavaliere si potrà sedere con grande umiltà (io ho sempre sostenuto che l’umiltà non è segno di debolezza, ma al contrario di grandezza) e, storia alle mani, potrà confrontarsi. Noi siamo pronti!

Solo con questo spirito che ci ha unito il giorno della commemorazione di Giorgio, potremo tutti insieme trovare un punto d’incontro e continuare il cammino intrapreso dal nostro amato Principe Giorgio per far capire al mondo che il V.E.O.S.P.S.S. del Principato di Seborga è vivo e vitale.
La ringrazio, sig. Pagani e/o comunque chi Lei sia, per avermi dato questa opportunità.

Con molta cordialità.

Alberto Romano

6.06.2011


02 giugno 2011

Ulteriori precisazioni...

“Il Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri non è certo di proprietà di un’associazione, ma appartiene per storia al Principato di Seborga”.

Egregio Signor Direttore, come da Lei previsto, dopo le “precisazioni sull’Ordine” che, evidentemente hanno colpito nel segno, il sedicente Gran Priore del V.E.O.S.P.S.S. si è scatenato attraverso il suo organo di stampa “la Gazzetta dei Cavalieri Bianchi di Seborga” imbastendo ben due articoli sui prevedibili destinatari: S.A.S. Marcello 1° ed il sottoscritto, fino a definire entrambi protagonisti dell’ “AFFAIRE ROMANO-MENEGATTO & CO”.

Francamente non avrei voluto rispondere a queste ulteriori provocazioni da parte del sig. Barbero & co., ma ciò che questo signore – rectius – chi, per lui afferma, merita, in qualche modo, un’ulteriore precisazione da fornire soprattutto a chi, evidentemente, ignora (in buona o in mala fede?) quanto è stato scritto.

Romano che, pur non essendo depositario della conoscenza e della verità, (ci ricordiamo tutti il “più so e più so di non sapere”), non avrebbe mai detto né scritto “che solo il Principe di Seborga può essere Gran Priore dell’Ordine” anche perché prima ancora “di ronzare attorno al Fratello Giorgio Carbone”, durante “lo ronzio” e dopo, Egli ha sempre studiato ed ha appreso moltissimo dagli insegnamenti di quest’Ultimo sulla storia di Seborga, sull’Ordine e su tante persone che si sono spacciate come Suoi amici, anche se nel tempo, proprio molti di questi personaggi lo hanno tradito e continuano ad infangare la Sua memoria.

Dunque si legge chiaramente, si può facilmente intuire e soprattutto la storia ci insegna che “quest’Ordine non può avere vita al di fuori del Principato di Seborga”, quindi Romano non ha fatto altro che ribadire questa sacrosanta verità storica!

Per quanto riguarda poi “gli scopi personali”, beh! Tutto si può imputare al Romano tranne che ha cercato di perseguire scopi personali e d’altra parte, S.A.S. il Principe Giorgio 1°, Gran Priore del V.E.O.S.P.S.S., questo lo aveva capito bene tanto è vero che lo ha voluto come Segretario di Stato e come Vice Gran Priore.

“Sull’assoluta incoerenza del Romano” preferisco tacere, anche perché altrimenti potrei benissimo ed a lungo parlare di Barbero & co. Quest’ultimo certamente ricorderà come è stato elevato a Gran Priore il compianto Giorgio, mentre “il sig. Marcello Menegatto” così come egli si rivolge senza un minimo di rispetto per S.A.S. Marcello 1°, Principe di Seborga - a dispetto del Popolo che sovranamente lo ha eletto - è stato investito dai Cavalieri dell’Ordine e poi è stato acclamato Gran Priore oltre che da questi Ultimi anche dal Popolo (per conoscenza del Barbero, i Padrini del Cavaliere Menegatto sono stati un Cavaliere dell’Ordine ed il rappresentante del Popolo Seborghino).

Ha infine questo signore fatto un grande scoop dicendo che Romano ha registrato il marchio del Grande Oriente Italiano, del quale, tra l’altro, aggiungo io ne è stato Gran Maestro.

Il Romano ha sempre detto la verità anche quando ha dichiarato, come richiama il Barbero, “su alcuni giornali” di essersi messo in sonno. Ma i soci di Barbero lo hanno fatto ed hanno avuto il coraggio di pubblicarlo?

Allora, caro Barbero, forse l’assurda scenetta da avanspettacolo la sta facendo Lei, perché noi sappiamo benissimo che il V.E.O.S.P.S.S. “è una cosa seria” (come dice lei) quindi continui pure a presiedere la Sua Associazione e lasci stare in pace i Cavalieri che compongono l’Ordine riformato da Giorgio a proseguire il loro cammino.

Per quanto riguarda in ultimo il Suo riferimento ai “figli della vedova” non Le rispondo perché Lei ignora chi viene definito in questi termini e disconosce il significato vero. Un’ultima annotazione merita il riferimento all’ “Affaire Romano-Menegatto & C”.

Povero Barbero, in fondo mi dispiace, se non altro per la lunga compartecipazione al V.E.O.S.P.S.S., che si presta a strumentalizzazioni di altri Suoi consoci. Mente, sapendo di mentire, quando afferma “tutto questo è stato fortemente voluto” dal sig. Romano. Ancora una volta, non dice come sono andate le cose in quella riunione, in quale clima di tensione e di esasperazione è stata condotta l’operazione tendente alla “depurazione” di Alberto Romano. Dire la verità è sintomatico di rettitudine morale!

E’ vero ho controfirmato quel verbale, consapevole che, a quel punto, con o senza la mia firma, la decisione era già stata presa in Piemonte, ma è altrettanto vero che a chiusura dell’incontro Beltrutti, Bonsi e non ricordo chi altro, ebbero a sciorinare complimenti al Romano dicendo, tra l’altro, che se lo stesso si fosse candidato all’elezione per la nomina del nuovo Principe, tutti i Cavalieri avrebbero dovuto fare scudo sul Romano, “quale unica persona degna di poter rappresentare l’Ordine ed il Principato”.

Ebbene la richiamata “coerenza” non ha impedito invece che, gli stessi firmatari di quel verbale, preso atto della successiva candidatura del Romano, portassero avanti una campagna spietata di diffamazione (è pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Sanremo una denuncia-querela sporta dal Romano proprio per questo comportamento). Allora chi non è stato coerente? Chi si è allontanato da Seborga, perché non è stato eletto Principe il candidato appoggiato (Pepi Morgia) o chi invece ha continuato a stare a Seborga o i Cavalieri che hanno partecipato alla investitura del Principe eletto o quelli che sono stati sempre presenti ad un semplice richiamo del Principe?

Risponda su questo punto Barbero, lui che si preoccupa di onorare il nome di Seborga. Ma dove lo onora in Piemonte o casualmente, senza farsi vedere, venendo a Seborga per chiudersi in qualche alloggio compiacente?

Quanto, proprio per finire, all’accenno al ruolo “di spalla scelto dal “sig. Marcello Menegatto” forse Barbero che tanto dice di essere impegnato nella tutela dell’onorabilità “del glorioso nome di Seborga” non si è reso conto di quanto sia stato offensivo ma prima ancora che della persona di S.A.S. Marcello 1°, della Popolazione Seborghina.

Ricordo a Barbero che Sua Altezza è stata eletta dalla maggioranza dei cittadini del Principato ed ha superato con uno scarto di circa 30 voti l’altro candidato.
Allora o Barbero dice che i cittadini del Principato sono stati degli sciocchi ad eleggere una persona, priva di personalità, quale il Principe di Seborga o, peggio ancora, quest’ultimo è un incapace che si fa strumentalizzare da Alberto Romano.

Non faccio volutamente commenti in proposito, posso solo ricordare che Romano, che non ha espresso la propria preferenza né per l’uno, né per l’altro candidato, non ha incarichi governativi e per molti mesi, proprio per la campagna di diffamazione che lo ha accompagnato e di cui si è detto prima, è rimasto in silenzio pur continuando a frequentare il Principato di Seborga, contrariamente agli altri che dicono di lavorare, per dimostrare ai Seborghini, che “con serietà e con onestà si può fare molto per far riprendere a Seborga il ruolo che le compete”.

COERENZA: questi propugnatori di valori ineccepibili, prima se ne vanno via da Seborga, poi tentano di portare via l’Ordine ed oggi si fanno portavoce di questi nobili proponimenti. Per favore, Barbero, Le ripeto diriga, pure, la Sua Associazione e chieda consensi alle persone che lo ascoltano, ma lasci in pace nel Suo cammino il Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri che non è certo di proprietà di un’associazione, ma appartiene per storia al Principato di Seborga.

Viva il Principato di Seborga, viva i suoi Cittadini, Viva il Suo Principe.

La ringrazio, egregio Direttore, se approfitto ancora una volta della Sua ospitalità, ma ne avrei fatto volentieri a meno se avessi avuto la possibilità di indirizzare la presente alla Gazzetta dei Cavalieri Bianchi di Seborga.

Con immutata stima.
Alberto Romano
Cavaliere e Vice Gran Priore del V.E.O.S.P.S.S.

01 giugno 2011

TITOLI E UNIVERSITA` FASULLI: L'ITALIA AL SECONDO POSTO, GRAZIE A SEBORGA

In un articolo firmato da Carla Ferro e apparso su “Universita.it” (un quotidiano on line che si occupa del mondo universitario) si parla del Principato di Seborga come la “sede di centri di formazione fittizi” o "la fabbrica di diplomi fasulli". Leggendo l’articolo (che pubblichiamo qui sotto) si scopre che grazie a Seborga, l’Italia figura al secondo posto nella classifica europea per questo fenomeno in continuo aumento e fuori controllo.

Il problema dei falsi accrediti e diplomi venduti da entità esistenti prevalentemente on line è diffusissimo e allo stesso tempo allarmante perchè ci tocca da vicino. Ieri come oggi, centinaia di enti, istituti, università, associazioni e individui sparsi per il mondo si servono, senza autorizzazione e senza scrupolo, del nome di Seborga per vendere e distribuire titoli nobiliari, cavalierati, passaporti, attestati, diplomi e qualifiche (tutti fasulli naturalmente), a chiunque capiti sotto il loro tiro o perchè attratti dalla singolare storia del nostro Principato. Purtoppo questo fenomeno, sempre piu` in aumento, continua seriamente ad intaccare la reputazione del nostro Principato, sia a livello locale che internazionale.

Quando da queste pagine della Gazzetta (e soprattutto nella sua versione inglese: The Seborga Times) incominciammo nel 2006 ad indagare  su questo fenomeno, non potevamo immaginare l’ estensione e la portata di queste attività (per non parlare poi delle possibili conseguenze…). 
Ancora oggi i nostri articoli di denuncia  vengono usati da legittime istituzioni pubbliche internazionali come fonti di riferimento e basi per avviare azioni legali contro quelle entità che operano on line e che dichiarano di offrire  attestati o diplomi (fasulli) riconosciuti dal Principato di Seborga, sebbene quest’ultimo non abbia mai rilasciato autorizzazioni del genere! 
Purtoppo ci rendiamo conto che tutto questo non basta per porre fine a questa piaga che ci danneggia di giorno in giorno. Il Principato non ha certo i mezzi  ne tanto meno le risorse a disposizione dei “grandi” per porre fine a questi illeciti. 
Ma consoliamoci perchè non siamo soli: siamo in compagnia di altri paesi più grandi e piu` forti di noi ma con lo stesso problema. Sebbene ci sentiamo impotenti di fronte al dilagare incontrollato di queste attività illecite on line, possiamo però far fronte unito se collaborassimo di più nello scambio di dati e informazioni fra paesi direttamente interessati.

Siamo d’accordo con “Universita.it” nell’affrontare queste problematiche con aggiornamenti alla mano, ma non siamo d’accordo con l’autrice dell’articolo in questione, Carla Ferro, quando qualifica il nostro Principato di Seborga come “fantomatico” e dal valore puramente “folkloristico”. 
Evidentemente per la Ferro, il diritto di autodeterminazione e di inindipendenza  portato avanti da una "minoranza" non esiste o ha un valore solamente “folkloristico”. Forse il folklore che vediamo in questi giorni nel paese dove vive la Ferro l’ha entusiasmata a tal punto da farle perdere il senso della ponderatezza. Meno arroganza, per favore!
Renzo Colla

DA: UNIVERSITA.IT
 “Secondo un recente studio, sarebbero cresciuti del 31% nell’ultimo anno i “diplomifici” in Europa: quelli “noti” sono passati infatti da 454 a 593 tra gennaio del 2010 e quello del 2011. Pressoché inesistenti le iniziative messe in atto per arginare il fenomeno. E nella top ten dei Paesi in cui è più diffuse, l’Italia si piazza al secondo posto dietro al Regno Unito, con un aumento esponenziale nell’ultimo anno. Ma che cos’è una “fabbrica di diplomi”? 
Secondo la ricerca si tratta di “entità” che esistono prevalentemente in rete e che corrispondono, in cambio di denaro e poco altro, titoli di vario genere, ma comunque di basso valore quando non completamente falsi. Spesso questi enti forniscono un diploma semplicemente “valutando” un riassunto con i dettagli della propria esperienza personale, e il diplomato ha anche la facoltà di scegliere la materia e l’anno del titolo. 
Altre richiedono allo “studente” di applicarsi in qualche modo nello studio, ma trattandosi di istituti non riconosciuti e non autorizzati, i diplomi non valgono nulla. Due i metodi più frequentemente messi in campo da questi istituti per ottenere credibilità: l’uso di millantati certificati di accreditamento e il riferimento a “micronazioni” per il riconoscimento. 
Al caso più incredibile fa da sfondo proprio l’Italia, o meglio il Principato di Seborga, ovvero un Comune ligure di 400 abitanti che vanta un suo principato solamente simbolico e dal valore “folkloristico” sufficiente però a fornire a questi centri di formazione fittizi un fantasioso “riconoscimento ufficiale”. 
In vetta alla classifica dei Paesi in cui questo tipo di pratiche sono maggiormente diffuse troviamo la Gran Bretagna, dove hanno sede il 57 per centro delle fabbriche di diplomi, con un aumento del 25 percento dell’ultimo anno. 
Balza al secondo posto l’Italia, dove il numero di università fasulle note è passato da 14 a 43 nel 2010. Un dato da leggere però con le dovute cautele: l’aumento è da attribuirsi infatti alla scoperta di un gran numero di enti che affermano di essere insediati (e riconosciuti) dal fantomatico Principato di Seborga. 
Molti altri istituti sono stati smascherati nel Belpaese l’anno scorso dal rapporto del Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche. Al terzo posto il Belgio, con Bruxelles capitale indiscussa dei “falsi titoli”.