30 marzo 2010

Seborga al Mundialito Cup 2010 di Football Sala


Si terrà il prossimo Sabato 3 e Domenica 4 Aprile il “Mundialito Cup 2010 di Football Sala” (Calcio a 5 indoor), evento organizzato dalla Federazione Italiana Football Sala col patrocinio della International Futsal World League Association, e dell'ACBI Asociation Cultural Bolivianos en Italia che vedrà la partecipazione di ben 6 rappresentative nazionali quali Italia, Svizzera, Germania, Bolivia, Perù e la rappresentativa del Principato di Seborga (nella foto).


Questa è la terza volta che la rappresentativa del Principato di Seborga disputa una manifestazione di football sala, dopo il campionato europeo per disabili svolto nel 2009 proprio a Seborga, e la Coppa del Mediterraneo Svolta a Bordighera nel Luglio 2009 con la partecipazione dell'Italia e del Principato di Monaco.


Un particolare augurio alla rappresentativa seborghina e al Capitano della Selezione Massimo Alborno arriva dal Barone Jean Philippe Arnotte che si è impegnato a mantenere i rapporti con l’International Futsal World League Association che ha riconosciuto ed affiliato come membro il Principato di Seborga.


Tutte le gare si terranno presso il palasport Pertini, Via Dello Sport a Cornaredo (Milano) con gare il Sabato dalle ore 13. L'Italia scenderà in campo alle 14.30 contro la Bolivia e alle 20.30 contro il Principato di Seborga. La Domenica finalissime dalle ore 14.30, ed alle ore 17.00.
L'evento sarà inoltre visibile in diretta la domenica dalle ore 14.00 sulla Web TV http://www.legnanowebtv.com/ , media partners ufficiale della manifestazione.

Pasqua con l'Orchestra del Principato


Due appuntamanti in programma sabato 3 e domenica 4 aprile a cura dell'Orchestra Principato di Seborga: Sabato 3 aprile inizia un ciclo di conferenze sulla musicoterapia tenute da Vitaliano Gallo.

L'incontro, che ha per titolo “Ritrovare se stessi e raggiungere il benessere interiore attraverso il piacere dell’ascolto della musica”, si svolgerà alle ore 17 presso la Biblioteca Civica di Sanremo (via Carli).

Domenica 4 aprile, sempre presso la biclioteca civica, alle ore 11.30, è in programma il consueto Concerto Aperitivo nell'ambito del quale saranno suonate le musiche dal film 'Fantasia: The Sorcerer's Apprentice' di Walt Disney in occasione del 70° Anniversario dalla creazione della pellicola.

Elezioni a Seborga: i due candidati sono Menegatto e Morgia

Il Consiglio dei Priori ha indicato i nomi dei due candidati che potranno presentarsi alle prosime elezioni per il nuovo Principe di Seborga: sono Marcello Menegatto e Gian Luigi (Pepi) Morgia.

La scelta è maturata dal risultato di una votazione che ha visto riuniti 14 membri del Consiglio dei Priori e 5 membri del Consiglio della Corona. Ecco la lista completa dei candidati e dei voti ottenuti:

Marcello Menegatto: 7 voti
Pepi Morgia: 5 voti
Franco Di Bisceglie: 3 voti
Alberto Romano: 2 voti
Santo Bruno: 2 voti

Morgia e Menegatto avranno tempo fino al 18 aprile prossimo per accettare la nomina e al tempo stesso presentare una lista di quattro Ministri di fiducia, come prevede l’art. 28 degli Statuti Generali. Inoltre, gli stessi candidati e Ministri dovranno presentare entro tale data il proprio casellario giudiziario.
Sempre lo stesso giorno, il 18 aprile, verrà anche comunicata la data ufficiale delle elezioni.
(SeborgaPress)

24 marzo 2010

Cinque anni di Gazzetta, grazie ai nostri lettori

Quest’anno (ad ottobre) la Gazzetta di Seborga festeggerà i suoi primi 5 anni di vita. Siamo partiti timidamente e senza sapere come la comunità online ci avrebbe accolto.
Oggi, a distanza da quei primi passi, possiamo constatare con soddisfazione che questa piccola testata è seguita con attenzione e regolarità da migliaia di visitatori di lingua italiana e anche dall’estero.

Nel solo mese di marzo (e in data odierna) abbiamo registrato 4,393 visite, delle quali 3,215 sono di coloro che ci hanno letto per la prima volta! Dall’inizio di quest’anno, abbiamo avuto 9,423 visite e - considerato che l’anno scorso il totale complessivo era di 10,927 visitatori - possiamo prevedere con fiducia che quest’anno duplicheremo questa cifra. Non è male per una piccola testata come la nostra che rappresenta un piccolo territorio come quello del Principato di Seborga.

Nel corso di questi anni abbiamo affiancato alla Gazzetta altre due edizioni per l’estero: in inglese e in francese, che anch’esse hanno avuto un grosso seguito. Diciamo “hanno avuto” perché al momento sono sospese: non certo per mancanza di lettori, ma solo per scarsità di risorse umane. È un problema nostro, interno, che speriamo di risolvere al più presto per poter così riallacciare il rapporto interrotto con i migliaia (30 mila circa) di “seguaci”, curiosi e simpatizzanti della causa seborghina, sparsi in tutto il mondo.
Una fama mondiale, quella di Seborga, dovuta grazie all’infaticabile lavoro e perseveranza di Giorgio I. Il peso di questa eredità è grande e richiede un impegno collettivo da parte di tutti i seborghini e in particolare da parte del nuovo Principe che sarà eletto.

Oggi vogliamo dire GRAZIE e condividere con tutti voi questi traguardi. Ci vuole molto coraggio per affrontare i “giganti” e le incertezze del domani. I seborghini ne sono consapevoli, perché Giorgio I li ha preparati ed abituati a questa realtà. La vostra presenza, sia numerica che virtuale, ci incoraggia e per questo ve ne siamo grati.
Il Direttore

22 marzo 2010

Elezioni secondo le regole stabilite dai nostri Statuti Generali

In questo periodo di attesa e di apparente “silenzio” (un po’ assordante) per conoscere finalmente i nomi dei due candidati alle prossime elezioni per la carica di Principe di Seborga, pensiamo sia doveroso e utile rinfrescare la memoria e rileggere alcuni articoli previsti per questi casi dalla nostra “Costituzione”, ovvero dagli Statuti Generali del Principato.
È doveroso farlo perchè i seborghini pretendono e si aspettano che queste scelte e queste elezioni vengano fatte secondo le regole stabilite. È altresì doveroso ricordarle perchè sono un monito, per tutti coloro che in esse si identificano, a rispettarle e a difenderle senza riserve.
Non a caso, nel redigerle, il nostro amato Giorgio I ha voluto includere nella primissima pagina degli Statuti un chiaro e forte avvertimento. Rileggiamo insieme questo monito, con spirito di umiltà e gratitudine:

“ Conoscere le Nostre origini e le vicissitudini tramandate è come riconoscere in quegli Atti le volontà dei Nostri Padri.
Lottare per la continuità di ciò che è stato costruito, per la Sovranità Territoriale, per l’autodeterminazione è lottare per la verità.
Difendere la storia della comunità è obbligo di tutta la Comunità.
Difendere i propri Diritti è necessità di sopravvivenza.
Difendere i valori costitutivi della propria Patria è dovere di ogni Cittadino.
Difendere la Terra spettante al Cittadino che la abita, è Sacrosanto Diritto di tutti.
Coloro che non sentono vitali le Regole fondamentali dei Diritti di un Popolo, non sono degni di risiedere nel Principato di Seborga.
Coloro che non sanno sottostare alle Leggi che verranno sancite dai Cittadini Sovrani di questa Terra, sono considerati indegni di calpestare il suolo che Dio e la storia hanno ad Essi concesso.
Coloro che non riconoscono questi princìpi sono stranieri nel mondo.
L’umano tragitto si annienta quando l’Uomo stupidamente persegue la superbia dell’ignoranza e la meschinità dell’ignavia: due doti essenziali che hanno annullato la volontà di Dio e la forza degli Imperi.”

Ed ecco gli articoli in questione (Statuti Generali del Principato Sovrano di Seborga, pagg. 9,10,11):

Art. 26: Il Principe - o la Principessa – viene eletto dal Parlamento Generale di Seborga con scrutinio palese.

Art. 27: Alla scadenza del mandato, il Principe ed il Consiglio della Corona esaminano i candidati e ne scelgono due, che possiedono i necessari requisiti di onestà, serietà e capacità.

Art. 28: I candidati sono invitati a formulare, a presentare un programma dell’attività amministrativa da attuare, ed i nomi dei quattro Consiglieri della Corona di fiducia.

Art. 29: Entro i tre mesi anteriori alla scadenza del mandato, il Principe indice le elezioni generali del Principato.

Art. 30: Nel caso di vacanza del Principe, per fatti naturali o giuridici, il Consiglio della Corona individua i due candidati, secondo le indicazioni sopra riportate, quindi indice le elezioni.

Art. 31: In caso di vacanza del Principe, il governo del Principato è affidato collegialmente al Consiglio della Corona.

Art. 32: In caso di vacanza della maggioranza del Consiglio della Corona, il governo è affidato al Consiglio dei Priori, che entro sei mesi indice le elezioni generali, secondo la procedura indicata.

Art. 33: All’Atto dell’insediamento il Principe e i Consiglieri della Corona prestano solenne giuramento di governare in nome di Dio e nel pieno rispetto degli Statuti Generali e della Legge.

Art. 34: Nessuna carica del Principato può essere attribuita “ad vitam” eccezion fatta per l’Ordine dei Cavalieri consacrati da S.A.S. il Principe.

Art. 35: Il Consiglio della Corona è costituito da 9 cittadini di ambo i sessi, anche di nazionalità straniera, purchè in questo caso abbiano prestato il giuramento di fedeltà al Principato.

Art: 36: Fanno parte del Consiglio della Corona, tra gli altri: Il Ministro Segretario di Stato; il Ministro Guardasigilli; il Ministro degli Esteri; il Ministro delle Finanze e Tesoro.

Art. 42: Il Parlamento Generale del Principato è costituito da tutti i cittadini di Seborga, che abbiano o no la nazionalità del Principato, fisicamente riuniti in seduta plenaria.

Concludiamo con l’avvertimento finale: “Chi dall’alto ci guida, illumini finalmente la strada affinchè tutto si compia come stabilito e i bianchi Cavalieri di San Bernardo, che da tutto il mondo a noi si uniscono, ci affianchino con coraggio per espletare il compito cui siamo destinati. E così sia.”
(SeborgaPress)

16 marzo 2010

Monsignor Mariotti smentisce quanto pubblicato da Riviera24.it

Ci risiamo con le smentite. Questa volta a cadere nella trappola delle emails fasulle non siamo noi ma il quotidiano ligure online “Riviera24.it” che giorni fa (6 marzo scorso) aveva pubblicato una email “firmata” da Mons. Mariotti a proposito delle prossime elezioni del Principe di Seborga.
La smentita dell’autenticità dell’email in questione arriva da Domenico Colantoni, avvocato di fiducia di Mons. Mariotti:

Il sottoscritto, Avv. Domenico Colantoni, n.q. di Avvocato di fiducia di Mons. Fernando Mariotti, residente in Ferrara, P.zza Sacrati 12, in relazione a presunte dichiarazioni, comparse sul quotidiano ligure on line "Riviera24.it" di affiliazione massonica che avrebbe rilasciato il mio Cliente nei confronti del Principato di Seborga, con la presente e-mail smentisce che vi sia stata una qualsivoglia dichiarazione in merito da parte dello stesso.

Pertanto, il mio Cliente mi ha conferito esplicito incarico di diffidare sin d'ora il quotidiano ligure on line "Riviera 24 .it" affinchè smentisca immediatamente le dichiarazioni a lui attribuite circa il caso "Principato di Seborga", con gli stessi mezzi di diffusione usati per la pubblicazione delle stesse. Ribadisco che tali dichiarazioni attribuite a Mons. Fernando Mariotti non sono mai state rilasciate a chicchessia.

Se entro e non oltre 10 gg. dal ricevimento della presente e-mail, inviata direttamente al quotidiano ligure on line "Riviera 24 .it", e per conoscenza al Direttore della "Gazzetta di Seborga", che anticipatamente ringrazio, per la gentilezza che userà per la diffusione del presente messaggio, non sarà provveduto da parte della "Riviera24.it", alla smentita con le stesse modalità della diffusione delle presunte gravi dichiarazioni attribuite al mio Cliente circa il caso "Principato di Seborga", si adiranno le vie legali sia in sede penale che civile per la salvaguardia del buon nome del mio Cliente, con richiesta di risarcimento di tutti i danni, ivi compresi quelli morali, subiti e subendi, a qualsiasi titolo patiti da Mons. Fernando Mariotti e dall'Accademia Tiberina che Lui rappresenta.
In attesa di Vs riscontro. Distinti saluti.

FERRARA - ROMA lì,
15.03.2010
Avv. Domenico Colantoni

12 marzo 2010

Un coniglio per i Clowns nel Mondo

Nasce la pet therapy da parte dei volontari Clowns di Seborga nel Mondo Onlus che si recano periodicamente in ospedali e in care di riposo per anziani nel nbostro comprensorio intemelio.
E' il clown Palmira (nella foto) ad aver adottato un piccolo coniglio testa di leone, adatto in particolar modo per aiutare i bambini che soffrono di disturbi psicologici-comportamentali e della fobia degli animali.Infatti, non tutti gli animali sono adatti per questo genere di terapie.
Ciò vuol dire che i conigli sono davvero speciali, infatti il coniglio di Palmira al quale deve ancora essere dato un nome, è stato "scelto” per la sua indole docile, per la sua tranquillità, per le sua dimensione ridotta che non spaventa il bambino e per il suo comportamento non invadente nei confronti dell’umano.
Il vedere i salti acrobatici e le corse pazzerelle del coniglietto in libertà fa capire ai bambini che l’animale non è un pericolo per loro e che può dar loro momenti di estrema felicità.
Entro breve, il Clown Palmira frequenterà un corso di pet therapy che avrà come obiettivo la preparazione con applicazioni nell’ambito della riabilitazione psicosociale e del miglioramento della qualità della vita nelle patologie degli anziani, nelle attività terapeutiche per i bambini.

Domenica 14 marzo a Seborga l’arrivo del 2° 'Memorial Luppino'


L'Udace Csa di Imperia e la Ciclistica Bordighera organizzano per domenica prossima il 2° 'Memorial Luppino', 1a prova provinciale della montagna, gara ciclistica in linea con arrivo in salita, riservata ai tesserati udace più invito.
Il ritrovo e la premiazione presso la piscina comunale di Bordighera(via Diaz), dalle 7.30 alle 8.45 con partenza alle 9.
Questo il percorso: da Bordighera per, Vallecrosia, (bivio Nervia), Camporosso, Dolceacqua, Isolabona, Pigna (inversione fino a Bordighera (via Pastor, via Romana, salita Coggiola, bivio Sasso), Sasso e infine Seborga, con arrivo in piazza (per 70 km circa). Alle 11.30 seguirà la premiazione. (Carlo Alessi, Sanremo News)

Seborga: venerdi` incontro con il candidato Pepi Morgia

Venerdì 12 marzo, a partire dalle ore 18:30 e sino alle 20 circa, Pepi Morgia, candidato a Principe di Seborga, incontrerà i seborghini all’Osteria del Coniglio a Seborga. L’incontro, aperto a tutti, sarà l’occasione per porre domande a Pepi Morgia sul programma e sulle iniziative che vorrà intraprendere. Seguirà un rinfresco. Tutti sono benvenuti.

10 marzo 2010

Sanremo: domenica 14 marzo, concerto aperitivo dell’Orchestra da Camera del Principato


Il Concerto Aperitivo di questa domenica, 14 marzo alle 11:30, in programma al Museo Civico di Samremo (ingresso libero), avrà come tema 'Il festival Mondiale del Pi Greco' con musiche di Gaetano Donizzetti e Vincenzo Bellini.
Gli esecutori sono 'I solisti dell’orchestra da camera 'Principato di Seborga': Maria Cristina Noris al clarinetto, Vitaliano Gallo (nella foto) al fagotto/chitarra e Massimo DalPrà al pianoforte.

Non sottovalutiamo la capacità di giudizio dei Seborghini

In questo clima elettorale pieno di veleni, di cui siamo tutti testimoni, SeborgaPress ha deciso di appricare un controllo più rigido su quanto ci viene chiesto di pubblicare, al fine di non compromettere la serietà e l’indipendenza di questa testata e di evitare che la stessa diventi un campo di battaglia a colpi di accuse, comunicati, diffide, scomuniche e smentite che di certo non aiuta coloro che saranno chiamati ad eleggere il nuovo Principe e non onora il nome di Seborga agli occhi di tutto il mondo (che – ricordo – ci sta osservando con particolare interesse).

Sappiamo che ci sono delle forze in gioco e dei personaggi che non sono necessariamente al di sopra di ogni sospetto, ma per questo motivo non dobbiamo ricorrere alla querelle che stiamo assistendo. Non dobbiamo sottovalutare la capacità di giudizio dei Seborghini che sapranno scegliere chi veramente merita di succedere a Giorgio I.

Quello che invece ci auguriamo di vedere presto, sono le idee e le proposte che i candidati intendono sottoporre al popolo di Seborga. Speriamo che da ora in poi, il confronto sia solo su queste basi: sui programmi e sulle intenzioni vere di chi chiede di essere seriamente considerato per guidare con coraggio e slancio il Principato di Seborga verso il futuro.
Il Direttore

Rettifica

Ci scusiamo con il sign. Zanni Cristiano per la pubblicazione di una lettera che abbiamo creduto – in buona fede – fosse autentica ma che in realtà si è dimostrata un falso. Il signor Zanni, quello vero, ci ha segnalato che non ha mai inviato nessuna candidatura al Principato di Seborga o ad altro organo vigente e quindi smentisce categoricamente la validità e il contenuto della lettera in questione.
SeborgaPress

09 marzo 2010

"Ci vuole un test del capello prima di scegliere il nuovo Principe di Seborga…”

Spett.le Redazione,

si parla tanto di Seborga, ma non si parla delle caratteristiche fondamentali del candidato ideale.
Tra le tante caratteristiche di cui si parla, "attaccamento al Principato, residenza, nazionalità, fedina penale pulita", ecc. non si parla di sanità psico-fisica.
Perchè i candidati non si sottopongono al test del capello per dimostrare di non fare uso di sostanze stupefacenti?
Chi si dovesse rifiutare, tirando in ballo la solita e prevedibile questione della privacy (tipica di chi deve nascondere qualcosa) verrebbe escluso immediatamente. Non vogliamo rischiare di avere un Principe "tossico" !

Alberta Machetti

08 marzo 2010

Proposta di mozione a favore del Premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, da parte di Seborga nel Mondo


Per la festa della Donna, i volontari di Seborga nel Mondo hanno chiesto a tutti i Comuni della Provincia di Imperia di votare una mozione in favore di Aung San Suu Kyi (nella foto), premio Nobel per la Pace nel 91 e di condanna verso il regime militare birmano che la tiene prigioniera.

di seguito la lettera:

OGGETTO: proposta di mozione a favore del Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi


Gentile Sindaco, amministrazione comunale, in occasione della Festa della Donna, chiediamo alla S.V. di votare nel prossimo Consiglio Comunale una mozione in favore di Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace nel 1991 e di condanna verso il regime militare birmano che la tiene prigioniera.

Le adesioni dei Comuni, verranno consegnate a mano unitamente a questa lettera al Ministro degli Esteri On. Franco Frattini per sensibilizzare il Governo italiano nel manifestare la sua solidarietà al popolo birmano appellandosi alla comunità internazionale affinché venga condannata senza riserve la repressione della manifestazione pacifica del popolo birmano da parte del regime militare.

Dopo 13 anni di detenzione, Il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi è stata incarcerata di nuovo su accuse inventate dal brutale regime birmano. La leader della democrazia birmana e vincitrice del premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi, è stata arrestata in base a nuove accuse inventate, proprio pochi giorni prima che scadessero i suoi 13 anni di detenzione.

Lei e migliaia di monaci e studenti sono stati imprigionati per aver corraggiosamente sfidato il brutale regime militare con appelli pacifici per la democrazia.


Mettendo a repentaglio la propria incolumità per parlare in favore dei propri amici imprigionati, gli attivisti birmani stanno domandando il rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici e fanno appello a tutto il mondo perché li aiuti.
Il 14 maggio, Aung San Suu Kyi è stata arrestata e tradotta in carcere con l’accusa di essere in connessione con un uomo americano che presumibilmente si è introdotto furtivamente nel complesso in cui si trova trattenuta a Yangon.

Le accuse sono assurde — sono i militari birmani, che ora l’accusano di aver violato gli arresti domiciliari, ad essere responsabili della sicurezza del complesso. Sono un pretesto per tenerla detenuta fin dopo le elezioni che si terranno quest'anno.


Il regime birmano è noto per la sua feroce repressione di ogni minaccia al completo controllo militare – migliaia sono in carcere in condizioni disumane e privi di cure mediche, ci sono continui abusi dei diritti umani, una violenta repressione dei gruppi etnici, ed oltre un milione sono stati costretti a cercare rifugio oltre confine. Quella di Aung San Suu Kyi è la più grande minaccia al potere della giunta.

La sua leadership morale del movimento democratico e la sua eredità della grande vittoria elettorale nelle elezioni del 1990 significano che è l’unica figura in grado di sopraffare i militari nelle elezioni del prossimo anno. E’ stata detenuta numerose volte dal 1988 – agli arresti domiciliari senza alcun contatto con il mondo esterno.

Certi che questa semplice ma importante iniziativa possa continuare a sensibilizzare la comunità internazionale per ottenere la libertà di Aung San Suu Kyi dopo anni di ingiusta detenzione, rimaniamo fiduciosi in un benevolo accoglimento della presente.

Cordiali saluti.
Il Presidente
Flavio Gorni

07 marzo 2010

Il Sindaco Fogliarini riconosce la sovranità di Seborga!

È quel che si può dedurre dal fatto che il Sindaco Fogliarini ha permesso ed aiutato la manifestazione dello scorso fine settimana della associazione denominata "Cavalieri dell'Aquila e del Pellicano", che hanno annunciato la loro intenzione di presentarsi in Seborga indossando segni distintivi le qualifiche di cavaliere.…………………
Rammentiamo che, il Sindaco di ciò non può dire che non ne è stato informato in tempo utile; Pertanto, considerato che:

1) la Legge italiana del 3 marzo 1951, N. 178, Art. 8, vieta il conferimento di distinzioni cavalleresche e l’uso delle stesse: (...) È VIETATO IL CONFERIMENTO DI ONORIFICENZE, DECORAZIONI E DISTINZIONI CAVALLERESCHE, CON QUALSIASI FORMA E DENOMINAZIONE, DA PARTE DI ENTI, ASSOCIAZIONI O PRIVATI. I TRASGRESSORI SONO PUNITI CON LA RECLUSIONE DA SEI MESI A DUE ANNI E CON LA MULTA DA LIRE DUECENTOCINQUANTAMILA A LIRE CINQUECENTOMILA.
CHIUNQUE FA USO, IN QUALSIASI FORMA E MODALITÀ, DI ONORIFICENZE, DECORAZIONI O DISTINZIONI DI CUI AL PRECEDENTE COMMA, ANCHE SE CONFERITE PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE LEGGE, È PUNITO CON L'AMMENDA DA LIRE CINQUANTAMILA A LIRE TRECENTOCINQUANTAMILA.
LA CONDANNA PER I REATI PREVISTI NEI COMMI PRECEDENTI IMPORTA LA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA AI SENSI DELL'ART. 36, ULTIMO COMMA, DEL CODICE PENALE.

2) Per di più il Codice Penale italiano punisce l’omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale: Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 361 codice penale viene punito, con la multa da euro 30 a euro 516, “Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all’Autorità giudiziaria, o ad un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia nell’esercizio o a causa delle sue funzioni”.

Se i Cavalieri fossero nominati da Autorità Seborghine…., ma questa volta si tratta di CITTADINI ITALIANI. Visto che il Sindaco di Seborga NON ha nè vietato nè denunciato questi reati, la sola spiegazione logica è che considera Seborga non italiana, e che le Leggi italiane nel Principato di Seborga non sono applicabili!

Finalmente! Bravissimo! E soprattutto, che continui così! UN RICONOSCIMENTO DI FATTO!

Alessandro M. Segnini Bocchia di San Lorenzo

Puntualizzazione sulle elezioni dei due candidati

Caro Direttore,

in riferimento a questo articolo apparso su Riviera 24 (
http://www.riviera24.it/articoli/2010/03/06/80710/le-elezioni-nel-principato-di-seborega-scrive-il-ministro-ermes-fogliarino), volevo chiarire un punto importante sulle elezioni del Principe a Seborga in quanto il Ministro Ermes Fogliarino, che stimo, ha forse letto male gli Statuti Generali del Principato di Seborga, unico documento legittimo che delinea le modalità per l’elezione del nuovo Principe.

I due candidati, contrariamente a quanto afferma il Ministro, dovranno essere nominati a maggioranza semplice solamente dal Consiglio dei Priori senza l’ausilio e la presenza di alcuno tra i Consiglieri della Corona.
Invito caldamente il Ministro a rileggere la Costituzione e farsi carico, assieme a tutti gli altri Ministri, affinché venga rispettata poiché è inaccettabile che chi trae, giustamente, legittimazione dalla stessa non ne sia adeguatamente a conoscenza.

Mi rivolgo anche al Consiglio dei Priori, ai Candidati e ai Seborghini perché facciano rispettare gli Statuti Generali evitando così che i candidati esclusi possa dichiarare nulle le elezioni.
Mario Rossi

02 marzo 2010

Nobiltà moderna

Pubblichiamo qui di seguito una lettera inviataci dal conte Molini sulle prossime elezioni:

GRAN CANCELLERIA
ORDINE MILITARE DELLA CORONA DI FERRO

IL PRINCIPE REGGENTE
Sua Altezza don Massimiliano Molini
Principe di Chauvigny et Nimes
Villa Ortensia, il 2 di Marzo 2010

Illustre Direttore,

Ci scusiamo, innanzitutto, per lo spazio che occupiamo, con questa Nostra, nella speranza che Lei, gentilmente, vorrà concedere.

Abbiamo avuto l'onore di conoscere il Principe Giorgio I di Seborga, a Verona, qualche anno addietro e da quella conoscenza abbiamo tratto la convinzione che, l'esser Principi non significa discendere da antiche famiglie aristocratiche, ma in primis, si debba averne i meriti, come Sua Maestà l'Imperatore Napoleone I volle mettere in chiaro, al fine di creare una Nobiltà moderna, a Sua immagine, nelle Leggi che regolavano le nobilitazioni del tempo.

Il Principe Giorgio ne aveva tutte le caratteristiche, pur non discendendo da avi titolati; per questo, alla notizia della Sua morte, abbiamo fatto listare a lutto il Nostro labaro e per questo, pur se addolorati, non abbiamo partecipato ufficialmente ai Suoi funerali, cercando una pubblicità della quale non abbiamo bisogno e che, sinceramente, non Ci interessa.

Non abbiamo inviato candidature alla Sua successione, perché riteniamo che l'essere Principi di Seborga debba assorbire tutto il tempo e tutto l'impegno possibile al fine di proseguire quanto il Principe Giorgio I aveva fatto e Noi non pensiamo di averne la possibilità.

Ora che è giunto il momento di riprendere il cammino dal momento in cui si è interrotto, speriamo, con tutto il cuore, che colui che verrà eletto dal popolo di Sebarga a ricoprire l'alto incarico, prosegua sulla strada tracciata dal Principe Giorgio I, realizzando quel sogno di indipendenza che aveva inseguito per tutta la Sua vita.

Saluti Cavallereschi

01 marzo 2010

Candidatura e programma dell’avv. Alberto Romano

L’Avv. Alberto Romano, candidatosi alla carica di Principe di Seborga, ci ha fatto pervenire il suo programma che – come dichiara – “è ispirato al pensiero del nostro compianto Principe Giorgio e volto alla Sua pedissequa attuazione”. Ecco qui di seguito il testo integrale del suo programma.

Miei cari amici e compatrioti,

forse molti di Voi se l’aspettavano e quindi ecco, dopo tante, la mia candidatura a Principe di Seborga. L’avere atteso tanto tempo non è una strategia, ma una consapevole presa di coscienza di voler portare avanti il discorso che la maledetta SLA ha impedito al nostro amato Principe Giorgio di continuare il suo progetto a favore di ognuno di Voi che siete e rimarrete i destinatari finali del lavoro svolto da LUI nei lunghissimi anni di dedizione.

Lungi da me l’ardire di sostituirmi a Giorgio prima nel Vostro cuore e poi nel Suo enorme ed instancabile lavoro, ma sicuramente è mia intenzione , se Voi me lo permetterete, fare mio, il suo pensiero per far sì che ognuno possa godere dei benefici per i quali Egli, insieme a me, aveva gettato le basi.

Seborga, che si creda o non, è un PRINCIPATO di diritto e per diritto, è uno Stato indipendente per la Storia che lo accompagna ed ecco perché sto proseguendo la battaglia iniziata con Giorgio dinanzi alla Corte di Giustizia Europea per i Diritti dell’Uomo.
Certo, come tutte le battaglie si possono vincere o perdere ma, in questo malaugurato caso, non mi fermerò ed andrò fino in fondo convinto, come sono, delle buone ragioni del Principato e quindi Vostre.

A proposito tengo a precisare nei confronti degli increduli e dei detrattori che il ricorso è pendente dinanzi alla Corte suddetta che, con molta probabilità, si pronuncerà prima dell’estate di quest’anno e la relativa documentazione, in mio possesso, non la pubblico per evitare interferenze che, a volte, possono sortire l’effetto contrario.

MA QUAL’E’ IL MIO PROGRAMMA?

Dico subito che esso si articola secondo due possibilità: la prima, se la Corte si pronuncerà favorevolmente e la seconda, se la decisione della Corte sarà in senso negativo.

Nel primo caso, la Corte, acclarata e ribadita l’indipendenza del Principato di Seborga, dovrà emettere a carico dello Stato Italiano sentenza di condanna a risarcire a nostro favore tutti i danni patrimoniali provocati per essersi appropriato nel 1946 del nostro territorio.

Ma come potranno essere quantificati tali danni subiti dal Principato, soprattutto in considerazione che il territorio rivendicato è di ben 14 chilometri quadrati?

Sicuramente dovrà essere affrontata una serie di procedimenti giudiziari per la rivendicazione dell’intero territorio, così come risultante dalla donazione del 954 e successivamente bisognerà adire l’Autorità Giudiziaria per la loro quantificazione.

Certamente sarebbe così elevato l’importo del risarcimento da garantire ai Cittadini del Principato di Seborga una tranquilla sopravvivenza. In questo caso, però, non bisogna farsi prendere dall’euforia perché una vittoria del genere comporterebbe tutta una serie di accordi con lo Stato Italiano e con tutte le imprese delle quali quest’ultimo è partecipe e azionista. Parliamoci chiaro, in questa ipotesi, la nascita del Principato aprirebbe uno scenario di impegni inimmaginabili.
Tra i tanti ci si dovrà preoccupare, prima di tutto, di garantire agli anziani il riconoscimento dei propri diritti di assistenza e di acquiescenza, già acquisti e percepiti, la costruzione di un polo ospedaliero ad altissimo livello, il che vuol dire l’impiego di famiglie ed il trasferimento in loco e quindi….scuole a ciclo completo dalle materne alle superiori, dagli istituti specializzati fino alle università e ciò comporterebbe occupazione giovanile e la possibilità di garantire a tutti un livello di istruzione tale da poter “formare” tanti ragazzi Seborghini che hanno la potenzialità per assurgere, in un domani, a classe dirigente.

Assumere e formare un sano corpo di polizia che, oltre alla difesa dei confini, dovrà avere come obbiettivo principale la tutela della salute e della vita dei Seborghini dalle infiltrazioni malavitose che tenteranno, anche sotto mentite spoglie, come già stanno facendo, di penetrare nel territorio attraverso insediamenti più o meno leciti. Per far questo sicuramente dovremo collaborare con le Forze di Polizia oggi esistenti in Italia che da oltre 50 anni già svolgono sul territorio questo lavoro di tutela e di prevenzione.

Sì lo so, molti di Voi penseranno che tutto quanto sopra ipotizzato potrebbe essere considerato solo utopia, sogno che due persone (Giorgio 1° ed io) hanno fatto ad occhi aperti in alcune serate o giornate trascorse insieme, ma posso assicurarVi che di tutto ciò si potrà cominciare a parlare soltanto tra qualche mese, convinti come eravamo e sono che presto si potrà trasformare in importante realtà per chi ha creduto e crede nel progetto PRINCIPATO DI SEBORGA.

Ma per essere pronti ad affacciarsi in uno scenario europeo e mondiale, prima di ogni altra cosa, dovremo prepararci noi stessi ed è per questo che il mio progetto sarà inizialmente rivolto all’interesse e nell’interesse di ogni Seborghino: passi lenti e graduali accompagneranno la nostra trasformazione e Seborga, se lo vorrà ma e soprattutto se ci crederà, potrà diventare quanto meno al pari del nostro “vicino” Principato di Monaco.

Commissioni di persone qualificate e competenti potranno occuparsi di adeguati richiami turistico-culturali e, non solo, con la realizzazione di progetti che potrebbero fondere storia passata e futuro, trasformando il nostro Principato in una meta di grande richiamo.

Ma, prima di tutto questo, è necessario che l’impegno legale da me, fino a questo momento, portato avanti con assoluta totale dedizione e gratuitamente, continui nell’iter imposto dalla legge internazionale.

Ecco perché la mia vita è sempre più coinvolta in questa battaglia che cercherò, in ogni modo, di chiudere a nostro favore e tutto quanto riferito rientra a fare parte integrante del mio programma che spero di potere avviare e/o continuare nel settennato che il Principe che Voi sceglierete, cooptato da uno staff di governo che sarà composto, per quanto mi riguarda, da una parte rappresentativa della storia, delle tradizioni e dei costumi del nostro territorio e dall’altra, da giovani di ambo i sessi che dovranno apportare la loro forza facendo leva sulla propria potenzialità e sulla propria voglia di fare un qualcosa per il proprio territorio.

Soprattutto ai giovani va il mio pensiero e la mia raccomandazione: diffidate dei mentitori, dalle facili promesse di denaro, “Babbo Natale” non esiste, l’onestà, la correttezza, la voglia di lavorare, pagano sempre.
Non fatevi fuorviare dai facili guadagni, ma studiate, lavorate e guardate avanti perché Voi soli potete portare avanti un’idea, un programma e non siate diffidenti perché più il programma è importante e più dovete impegnarvi a realizzarlo.

Ricordate ancora le parole che un Vostro coetaneo, inginocchiato accanto al feretro di quel grande Uomo che è stato per tutti noi Giorgio 1°, ha pronunciato riferendosi a Lui “noi siamo tutti figli Tuoi”.

Non dimenticate mai quest’Uomo ed il suo esempio vi dia lo sprone per credere e continuare: Lui – ed io con Lui – e voi tutti insieme a me - siamo convinti che la morte del fisico non può né deve fermare un’idea ma e soprattutto non può cancellare la certezza di un diritto ed il nostro Principato è una certezza ed è un diritto.

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Ma se la Corte di Giustizia la dovesse pensare diversamente , in questo secondo caso, dobbiamo stringerci insieme ed affrontare questa ipotesi.

Continuare a far leva sulla nostra potenzialità che non è poca. Dobbiamo sapere sfruttare le risorse che Giorgio 1° ha creato e che altri hanno sparso per il mondo. Dobbiamo impostare una seria strategia per poter finalizzare al meglio quanto già abbiamo.
Dobbiamo concentrare in Seborga ogni iniziativa, prima di tutto fornire il nostro Principato di bandiere e le nostre guardie, di divise, entrambi necessari per dare all’esterno e agli abitanti del territorio una impronta di cambiamento; riportare in Patria il servizio passaporti, oggi gestito in Lussemburgo, oscurare tutti i “sedicenti siti ufficiali” e crearne uno che sia veramente ufficiale del Principato, coadiuvato dalla pubblicazione di un Giornale “vero e solo”; gestire oculatamente i Luigini; formalizzare accordi, già in corso, per aprire un piccolo sportello bancario dove adesso c’è la Cassa dei Cavalieri; potenziare l’ambulatorio medico, soprattutto nel momento in cui l’Ospedale di Bordighera sta per diventare soltanto un polo ospedaliero di smistamento; invogliare le famiglie dei paesi vicini a mandare a scuola a Seborga i bambini, magari fornendo un pulmino che prelevi gli stessi dalle abitazioni e concorrendo alla spese della mensa; incrementare il turismo di qualità e favorire le iniziative private (magari pubblicizzando e potenziando, con idonei aiuti, più e meglio quelli già esistenti, come per esempio, il Museo degli strumenti musicali, le trattorie, i bed&breakfast, gli esercizi commerciali, ecc.) e sempre, in questo denegato secondo caso, instaurare una corsia preferenziale e parallela con le Istituzioni pubbliche locali, sempre nel reciproco rispetto dei ruoli che dovranno essere percorsi parallelamente ma che, in ogni caso, dovranno confluire verso un unico risultato: il benessere dei Seborghini.

Una ultima, nota nel senso della presente programmazione, ma non certamente ultima per l’importanza che merita, è il riconoscimento di Fede che intendiamo ribadire verso la Chiesa di Roma ed in particolare nei confronti di Sua Santità il Papa, attribuendo a Lui la titolarità di sommo tutore spirituale e religioso del nostro Principato, essendo questo un antico feudo cistercense anche se, in quanto tale,ha continuato e continua a godere di ampia libertà, tanto da potere eleggere, in propria autonomia, il suo principe.

In politica estera va ampliato e debitamente informato e centralizzato il nostro servizio con gli Stati esteri mediante il monitoraggio dell’attività dei Consoli oggi in carica e l’ampliamento della rappresentanza consolare a vasto ed oculato raggio verso tutto il resto del mondo. Per fare ciò bisogna fare riferimento ai consoli già esistenti che hanno finora lavorato – ed in molti casi,bene – per il nostro Principato.

Una nota, infine, va agli Ordini dei Cavalieri di Seborga: quelli di SAN BERNARDO e quelli del SANTO SEPOLCRO. Entrambi gli Ordini sono stati riformati e creati dal compianto Principe, che su di essi ha riposto grande lavoro e grandi speranze.
Ora, però - e non certo per infiltrazioni massoniche – questi Ordini stanno attraversando un periodo di difficoltà nei rapporti interpersonali tra i Cavalieri che li compongono e tra i cittadini, vuoi per l’ambizione di alcuni, vuoi perché altri sono stati elevati a Cavalieri pur non avendo l’esatta consapevolezza dell’importanza di appartenere all’uno o all’altro Ordine, vuoi per la bontà, a volte eccessiva, del nostro bene amato Principe che non sapeva dire di no ad una proposta o ad una presentazione fatta dall’uno o dall’altro Cavaliere.

Si è detto sempre che per essere Cavalieri non basta indossare un saio od una mantella, ma bisogna avere una Fede Cristiana ed un credo, oltre a possedere gli intimi sentimenti che la Fede comporta.

Non è sufficiente venire a Seborga tre, forse quattro volte l’anno nelle feste comandate, ma bisogna venire a Seborga e vivere questo posto nella consapevolezza della Sacralità che in esso è profusa in ogni dove ed operare in conseguenza.

Questo è l’altro punto che bisognerà trattare nella totale cooperazione con i Cavalieri stessi, con la Curia Vescovile e con il Parroco, fuorviato dai “si dice” e/o dagli “articoli di stampa” inopinatamente ed inopportunamente pubblicati, a volte, in modo anonimo.

Le iniziative di cui sopra, che sono solo alcune delle possibili e più immediate, già potranno portare occupazione che non dovrà essere cercata altrove ma a Seborga, potranno portare, attraverso una collaborazione fattiva con gli esercenti e con i volontari, e ce ne sono di pronti a farlo, saggiamente ed opportunamente coinvolti, un contributo economico che può risvegliare lo stato di torpore in cui Seborga è caduto ultimamente e trasformarlo in una voglia di ripresa.

Non sentiamoci ospiti in casa nostra ma lasciamoci da parte la tristezza e tutti insieme procediamo e contribuiamo al risveglio di Seborga: smettiamo i nostri abiti di vittime e diventiamo protagonisti, perché la storia del nostro Principato può darci tanto, basta saper credere e, una volta individuati gli uomini, lavorare insieme a testa alta e con dignità perché non abbiamo niente da invidiare al mondo ed il mondo sta aspettando proprio e solo questo.

Riappropriamoci della nostra storia, non dimentichiamo la Sacralità che aleggia sul nostro Principato, ma utilizziamo la stessa per portare avanti il nostro percorso e ricordiamo sempre che “è meglio essere invidiati che compatiti”.

Con molta dignità teniamo in alto le nostre teste e le nostre schiene, cerchiamo sempre di essere protagonisti della storia e mai succubi per non dare al nostro amato Giorgio la sensazione che la Sua vita, il Suo sacrificio, il Suo credo siano stati inutili.

VIVA IL PRINCIPATO DI SEBORGA E VIVA I SEBORGHINI !

Con umiltà il Vostro
Alberto Romano