07 luglio 2006

Presentazione romanzo: "Il Quinto Esilio" di Boris Biancheri

Evento di prestigio quello fissato per sabato mattina 8 luglio presso la sala consiliare del Comune di Ventimiglia con inizio alle ore 10.30. Sotto il patrocinio degli Assessorati al Turismo e Manifestazioni e alla Cultura della cittadina di confine, e organizzato dalla libreria CASELLA in collaborazione con il nascente locale CLUB UNESCO, è previsto infatti l’incontro con Boris BIANCHERI autore de “Il quinto esilio”, ultimo suo romanzo pubblicato da Feltrinelli editore.
L’appuntamento, coordinato da Diego Marangon, sarà introdotto da un breve concerto di Vitaliano Gallo, noto musicista classico locale, primo fagotto dell’orchestra sinfonica di Sanremo e vedrà la partecipazione del critico Giovanni Choukhadarian e di Andrea Becca, autore tra l’altro di “Buongiorno Ventimiglia”, che daranno vita ad una piccola tavola rotonda intervistando l’ex ambasciatore ed introducendo il pubblico nel “mondo” del nuovo romanzo dell’illustre concittadino ventimigliese.
E “padrino” migliore non poteva essere scelto per patrocinare anche l’altra e singolare iniziativa della giornata, che proprio in tale occasione verrà presentata ufficialmente ed illustrata nei dettagli e nelle motivazioni specifiche da un altro illustre ventimigliese, il prof. Mario Ascheri, docente universitario presso gli atenei di Siena e Roma TRE, curatore della collana “Documenti di storia”, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e membro di prestigiose istituzioni scientifiche italiane ed estere.
La costituzione del CLUB UNESCO VENTIMIGLIA, al fine della promozione della candidatura ufficiale della città a diventare “patrimonio dell’Umanità” e quindi riuscire ad essere inserita nella lista dei Siti misti del patrimonio mondiale, culturale e naturale dell’Unesco.
Una iniziativa certamente importante e lodevole che vuole porre l’accento e l’attenzione sulle peculiari identità di Ventimiglia: “città preistorica”, “città romana” e “città medievale” innanzitutto. Ma che intende anche valorizzare e diventare strumento di promozione dei numerosi beni culturali e naturali che costituiscono lo straordinario patrimonio della città di confine. Un patrimonio molto complesso quindi, costituito da elementi naturalistici, socio-economici e storici.
Boris BIANCHERI, da sempre assai affezionato alla cittadina intemelia, ha naturalmente aderito con entusiasmo all’iniziativa e dal confronto anche con le sue esperienze, certamente si potranno trarre interessanti spunti e conclusioni in merito. Del resto, con il suo nuovo libro l’Autore ha ancora una volta colpito nel segno. Dopo il precedente “Ritorno a Stomersee”, con cui aveva vinto il prestigioso Premio Grinzane Cavour, ecco infatti un altro romanzo, ambientato ancora una volta, seppure in parte, nei surreali paesaggi dei paesi del nord Europa da pochi anni staccatisi dall’impero Sovietico, quegli stati baltici a lui tanto cari perché hanno dato i natali alla madre.
Ed è ancora una volta una storia di famiglia di sangue blu il filo conduttore del romanzo, gli eccentrici e poliglotti baroni Grabhau che costretti dallo zar, vincitore sul re di Svezia, abbandonano il proprio castello e vengono esiliati nella grande Russia e quindi costretti a vivere in quei luoghi così affascinanti da un lato, ma anche così tristi e malinconici dall’altra, se la scelta viene imposta da altri. Ma questo sarà solo il primo dei “cinque esili” cui si fa riferimento nel titolo del romanzo e che vedrà anche Roma e gli Stati Uniti tra i luoghi protagonisti di questa saga familiare.
La scrittura di Biancheri è ancora una volta piacevolissima, leggera, appropriata e ricercata al tempo stesso. Con un occhio al paesaggio ed un altro ai protagonisti della vicenda umana, Biancheri porta il lettore ad indagare nell’animo umano di personaggi nobili e meschini al tempo stesso, offrendo uno spaccato di una società assai lontana da quella occidentale ed attuale, sia temporalmente che geograficamente. (Marangon Diego, per la Libreria Casella)
(SeborgaPress)