30 gennaio 2006

Corso Fiorito 2006: vince il carro di S. Stefano

Il carro di Santo Stefano al Mare (prima foto), raffigurante il circo sul ghiaccio, ha vinto l'edizione di 2006 di "Sanremoinfiore".
Al 2° posto si è piazzato il carro di Imperia, al terzo quello di Taggia. Il tradizionale corso fiorito quest'anno, malgrado la pioggia, ha visto un'affluenza di circa 20.000 persone provenienti soprattutto da Liguria, Piemonte e Lombardia.
Alla manifestazione hanno preso parte 13 carri, incluso quello del Principato di Seborga (seconda foto) e quello di Sanremo (fuori concorso). Terminata la premiazione, gli spettatori hanno partecipato alla classica "svestizione" dei carri, portandosi via mazzi di fiori come souvenir.

28 gennaio 2006

Neve a Seborga

E` la terza volta in due mesi che nevica a Seborga, sembra quasi un avvertimento del cambiamento climatico mondiale, se prima le uniche emergenze riguardavano gli incendi boschivi, ora occorre anche operare nella prevenzione per emergenze neve e alluvionali.
Sono rischi da non sottovalutare per la messa in sicurezza delle persone e per non isolare intere strade e abitazioni come accaduto giorni or sono.
L’amministrazione comunale acquisterà entro breve una pala da neve meccanica per venire incontro a queste necessità. (Flavio Gorni, Protezione Civile Seborga-Vallebona)

26 gennaio 2006

IL SINDACO: PARLIAMONE. Riunita ieri sera la giunta comunale.


Sulla decisione da parte di S.A.S. Principe Giorgio I di abdicare, non ci sono - in data odierna - novita` di rilievo da registrare. E` bene ricordare che S.A.S. Giorgio I non si e` ancora "dimesso" dalla carica ma che - come Egli stesso ha annunciato - si "e` messo in attesa".
Il Consiglio della Corona ha preso atto della decisone del Principe e si riunira` a tempo debito per avviare le procedure previste in questi casi dagli Statuti Generali. La data per le elezioni non e` stata ancora fissata.
Per quanto riguarda la polemica tra il Principe e il Comune, il sindaco Franco Fogliarini si e` detto estremamente dispiaciuto per l'intransigente presa di posizione assunta dal Principe nei contronti del Comune ma al tempo stesso desidera fare tutto il possibile per mantenere aperto il dialogo con Giorgio I. La giunta comunale si e` infatti riunita ieri sera (mercoedi`25) proprio per discutere la questione e sentire i pareri degli altri assessori. Dalla riunione e` emerso il desiderio di incontrare al piu` presto il Principe per sentire quali sono le Sue proposte e le Sue ragioni e chiarire ogni eventuale malinteso.
Il sindaco Fogliarini - intervistato da SeborgaPress - ha tenuto a precisare che i lavori di ristrutturazione dell'area adiacente alla chiesa di San Bernardo rientrano in un progetto risalente al 1993, estremamente importante per Seborga e del valore di 350 mila Euro. Lo scopo principale dei lavori e` di proteggere l'edificio della chiesa cistercense dalle vibrazioni provocate dal traffico, che verra`spostato di 20 metri. I lavori - che dovrebbero essere ultimati entro due mesi - prevedono anche delle aiuole e una nuova pavimentazione.
Detto questo, il sindaco Fogliarini ha anche fatto intendere che e`possibile - se e` opportuno - apportare delle varianti al progetto. "L'importante - ha sottolineato Fogliarini - e` mantenere aperto il dialogo con il Principe, parlare, sentire le Sue ragioni e fare tutto quello che e` possibile per trovare un consenso piu` vasto possibile. Il Comune - ha concluso Fogliarini - non lavora contro gli interessi di Seborga ma e` per Seborga e i seborghini". Parola di sindaco. (SeborgaPress)
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Nel frattempo, continuano a giungere messaggi di solidarieta` al Principe Giorgio I, dopo l'annuncio del Suo ritiro. Pubblichiamo qui di seguito alcuni messaggi:
"Un pensiero triste, un'azione che mi ha fatto dubitare enormemente sull'incapacità di essere solidali ma soprattutto umili di fronte alle nostre azioni. Mi riferisco alla notizia che da alcuni giorni stà turbando non solo i cittadini di Seborga, ma anche e soprattutto quei milioni di persone che hanno visitato il nostro Principato o ne hanno sentito parlare in ogni angolo del mondo. Fin da bambino, mi recavo a Seborga per la notizia del Principe, per acquistare le monete accompagnato da mio nonno, per poter entrare in un negozio e avere la possibilità di acquistare dei cioccolatini con i famosi "luigini". I "festini" di Seborga, famosi per la presenza del Principe, e quando a San Bernardo faceva ingresso con la sua carrozza, quando per entrare a Seborga occorreva acquistare il passaporto, dove la Frontiera era rappresenta dalle famose guardie di cui faceva parte l'attuale Sindaco.
Un Principe che ho avuto la fortuna di conoscerlo, di apprezzarlo, soprattutto di ascoltarlo, di ricevere alcune di quelle preziose informazioni storiche e culturali di cui é in possesso, la sua capacità di trasmetterle con amore e dedizione, con saggezza e conoscenza.
Una persona fortemente sensibile, che ha saputo dare a molti suoi cittadini quel desiderio di andare contro tutto e tutti, fiducioso nel suo credo, nelle sue certezze, che più volte hanno dimostrato di trovare valore reale. Un Principe che al ritorno del nostro viaggio in Moldova ci ha accolto a braccia aperte, così come ci ha lasciato quando siamo partiti per la nostra missione. Un Principe che ha cambiato Seborga che l'ha resa unica, mistica, nessuno crede che possa avere termine una fiaba così bella, e nessun Principe sarà mai capace di avere di gesti di altruismo come Giorgio.
Lo chiedono i bambini, lo chiedono gli abitanti, lo chiede la Protezione Civile, lo chiede il mondo intero, ti prego Principe Giorgio, ritorna, altrimenti Seborga non sarà più la stessa, non avrà più quella vena di energia e di orgoglio che ci ha portato avanti in tutti questi anni; non esiste nulla che non si possa fare, anche i lavori dei giardini davanti la Chiesa verranno fermati, a costo di sedermi davanti a una ruspa per non farla passare". Firmato: Flavio Gorni, Protezione Civile Seborga-Vallebona
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"Appresa la Sua decisione di abdicare, ho pensto subito alla mia visita al Principato e a come mi sia trovata bene, mi auguro quindi possa trovare altri sostenitori per ritornare sulla Sua decisione e proseguire la sua reggenza. Auguri" Firmato: Manuela
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"A Sua Altezza Reale, Giorgio I, somma autorità politica del Principato di Seborga, illustre micronazione della penisola italica e gloriosa prima monarchia costituzionale della storia.
E' con estrema ammirazione che le scriviamo questa corrispondenza. Siamo venuti a conoscenza di alcune voci relative a un'eventuale abdicazione da parte di Sua Maestà per controversie con l'amministrazione comunale che invece di servire il Principato di Seborga è vicina alle autorià di una nazione straniera, la Repubblica Italiana. Vi inviamo questa comunicazione per esprimere la piena solidarietà da parte della Lega Italiana delle Micronazioni, un’entità che rappresenta alcune piccole realtà identificabili come nazioni aterritoriali, ma che accoglie anche quelle territoriali, che ricercano anch’esse il riconoscimento ufficiale e che oggi esistono e portano avanti il loro progetto grazie anche alla forza che riescono a cogliere pensando all’esistenza stessa della vostra micronazione. Sperando che vogliate ripensarci e che manteniate la vostra carica continuando ad onorare la vostra illustre nazione, cordialmente le porgiamo i nostri distinti saluti". Firmato: LIM Lega Italiana delle Micronazioni - Consiglio di Sicurezza

Seborga: 13 ore di riscaldamento al giorno

E’ stato firmato martedi` 24 gennaio, dal Ministro italiano Claudio Scajola, il decreto ministeriale che riduce, da 20 a 19 gradi (piu' due di tolleranza), la temperatura del riscaldamento consentita negli edifici, ad eccezione degli ospedali, case di cura, scuole materne e asili nido. Con lo stesso decreto viene ridotto di un’ora l'orario di accensione consentito quotidianamente. Sono cinque le zone in cui è stata divisa l'Italia, dalla A (la più calda) alla F (la più fredda). Seborga rientra nella zona E. Il periodo e gli orari di riscaldamento consentiti sono: 15 ottobre-15 aprile, per 13 ore al giorno.

25 gennaio 2006

Si moltiplicano le reazioni e i commenti all'annuncio dell'abdicazione di S.A.S. Giorgio I

S.A.S. Giorgio I, Principe di Seborga, ha deciso di abdicare dopo 43 anni regno e - per il momento - non sembra cambiare idea. Questa, in sostanza, e` la notizia bomba che ha ormai fatto il giro del mondo e che continua in questi giorni a suscitare motivi di stupore, perplessita` e preoccupazione da parte di molti, non solo a Seborga ma anche in Italia e in tutto il mondo. E mentre tutti si interrogano su quello che e` accaduto e accadra`, anche i bambini delle materne del Principato chiedono al Principe di non andarsene.
Ieri mattina, nella scuola del Principato, si è parlato del caso. Dice Manuela Rebaudengo, insegnante della scuola materna: «I bambini sono molto legati al loro Principe. Ci sono rimasti male quando hanno saputo dalla tv che se ne vuole andare. Hanno chiesto di parlarne e vogliono fare qualcosa per fargli cambiare idea». In questi giorni stanno ultimando un progetto su Seborga vista coi loro occhi. Non è escluso che, nei prossimi giorni, possano incontrare Giorgio I per chiedergli spiegazioni. Sentire direttamente dalla lui perché vuole abbandonare. Continua la maestra: «Giorgio vuole molto bene ai bambini: abita proprio sotto la scuola, e a volte viene a salutarli. E’ rispettato e amato anche dai più piccoli».
Anche nella scuola elementare ieri si è affrontato un caso di cronaca che li convolge da vicino. Un regnante che litiga con il Comune per un’aiuola di troppo davanti alla chiesa storica di San Bernardo. La maestra, Clara Bompan, ha cercato di spiegare con parole semplici la vicenda che tiene banco a Seborga. Sulla lavagna, un disegno illustra la storia del Principato: «Giorgio è una persona simpatica e ironica, che scherza con i bambini. Spero che ritorni sui suoi passi».
Intanto, anche i «grandi», nel senso di adulti, si schierano e dicono a Giorgio di ripensarci. A partire dai seborghini doc. Maria Luisa Morelli, del ristorante San Bernardo, è un priore, ossia con un genitore e un figlio residenti nel Principato. Da anni si diletta a progettare e cucire le divise dei cavalieri e delle altre cariche del Principato: «Quando Giorgio è stato confermato principe a vita, ha preso un impegno preciso con tutti noi, suoi sudditi. Non accettiamo, quindi, che se ne vada prima del previsto».
Un altro priore è Josy Ruppe, seborghina da quattro generazioni, amica d’infanzia di Giorgio Carbone, cresciuta con lui nel Principato. Da dietro il bancone dell’alimentari-edicola Da Antonia, dove lavora dal ’49, commenta: «Senza di lui siamo finiti. Ha fatto tanto per Seborga: ce li sognavamo tutti i pullman che sono arrivati in questi anni».
Fiorenzo Viarengo, artigiano che, da tre anni e mezzo, ha aperto una attività nei carrugi, dichiara: «Da quando sono arrivato ho sentito parlare dei disaccordi tra il Principe e il Comune. Forse è per questo che il turismo ha subito una flessione: ci sono sempre meno visitatori. Sarebbe il caso di raggiungere una tregua».
Il consigliere Flavio Gorni, che è assessore alla Protezione civile per la Comunità Montana Intemelia, pensa che si possa ancora fare qualcosa per fermare i lavori di costruzione dell’aiuola davanti alla chiesa di San Bernardo, cancellando così le ire del Principe. Dice: « Giorgio non è soltanto il Principe da mostrare nelle manifestazioni folkloristiche. E’ una persona con una grande cultura storica, che deve essere consultato per ogni decisione importante».
Intanto, il sindaco, Franco Fogliarini, promette una maggiore collaborazione con Giorgio I, ma resta sui suoi passi per quanto riguarda il progetto del piazzale davanti alla chiesa: «Il progetto risale al ’93, quindi tre legislature fa. Nessuno, da allora, ha presentato osservazioni. Principe compreso. Noi abbiamo avuto il merito di ottenere 350 mila euro di fondi. La chiesa sarà illuminata dal basso e verrà realizzata un’aiuola con un tappeto verde con roselline».
Continueremo nei prossimi giorni a pubblicare commenti e reazioni alla vicenda, raccogliendo articoli pubblicati anche dalla stampa italiana ed estera (vedi: The Seborga Times) eda altre associazioni o organizzazioni. Invitiamo pertanto anche i nostri lettori ad esprimersi scrivendo a SeborgaPress al seguente indirizzo: seborgapress@libero.it
(Nelle foto: veduta della scuola materna e Chiesa storica di San Bernardo)

24 gennaio 2006

Il Sindaco di Seborga: "Spero che Giorgio I ci ripensi"

«Spero che Giorgio I ci ripensi e ritorni al suo posto di Principe di Seborga». Franco Fogliarini, sindaco del piccolo comune arroccato sulla collina di Bordighera, tende una mano al «sovrano» consapevole di quanto i 43 anni di «regno» abbiano portato alla comunità. Soprattutto in termini di immagine, promozione e benessere economico.
Un Principato forse da operetta che, dal 1963 quando Giorgio Carbone venne incoronato Principe da un plebiscito popolare, ha lanciato il nome di Seborga in tutto il mondo provocando la curiosità e l’interesse anche di giornali famosi come il Washington Post.
Fogliarini tende la mano e si difende: «Non è la prima volta che Giorgio I prende le distanze dal Comune contestando scelte legate a lavori pubblici. Ognuno ha le sue idee e tutto è opinabile». Poi aggiunge, quasi a voler gettare acqua sul fuoco di una polemica che vede la stragrande maggioranza della popolazione solidale con il Principe, che «solo chi non decide non sbaglia mai». All’origine della polemica che ha portato all’abdicazione del principe, i lavori di sistemazione, ormai quasi ultimati, intorno alla chiesetta di San Bernardo, un capolavoro di architettura cistercense che risale al 1258.
Giorgio I voleva che la pavimentazione ripercorresse il disegno a raggera di un tempo venisse interamente realizzata in pietra, mentre il Comune ha deciso di abbellire la piazzetta con alcune aiuole che, secondo il principe, «non rispetterebbero l’immagine storica del paese».
Anche su questo fronte Fogliarini si difende sottolineando come il progetto sia stato realizzato da esperti architetti e sia stato approvato dalla Conferenza dei servizi con la partecipazione anche di esponenti della Regione, della Provincia e della Sovrintendenza ai Beni ambientali. «Io - afferma - non sono obbligato ad avere una cultura storica. Mi sono affidato ad esperti che hanno fatto tutte le cose in regola. Spero, però, che questo contrasto possa rientrare e che Giorgio I ritorni al suo posto».
Flavio Gorni, assessore alla Protezione civile della Comunità montana, si schiera apertamente a fianco a Giorgio I: «Prima di affrontare certi interventi pubblici il Comune si dovrebbe consultare con il Principe; ha ragione Giorgio I a sentirsi sfruttato, utilizzato solo in occasione di manifestazioni, per fare del folklore. Il suo pensiero dovrebbe essere tenuto in considerazione anche quando si interviene sulla storia del paese». Poi l’invito: «Spero che riveda la sua posizione e torni sul trono del nostro Principato. E se sarà necessario per far rientrare la sua decisione di abdicare, il Comune provveda a bloccare i lavori nella piazza della chiesa».
Parole di solidarietà sono state espresse a Giorgio I anche dagli abitanti di Seborga, decisamente riconoscenti all’uomo che ha lanciato il paese nel mondo intero con tutte le conseguenze benefiche che ne sono derivate in più di 40 anni. Ma Giorgio I, per il momento, sembra voler restare sulla sua intransigente posizione. Giorgio I, principe di Seborga, ha deciso di abdicare dopo 43 anni di regno.
(Fonte: La Stampa del 23/1/06 Sezione Imperia, pag. 45)

23 gennaio 2006

S.A.S. GIORGIO I HA DECISO DI ABDICARE DOPO 43 ANNI DI REGNO!

Clamoroso: S.A.S. Giorgio I, Principe di Seborga, se ne va! Si dimette dal suo incarico. L’altra sera, nel corso della cerimonia di investitura di due nuovi cavalieri, che si svolge in occasione di San Sebastiano, nella chiesa parrocchiale, ha annunciato che si prenderà sessanta giorni di «vacanza»: «In questo periodo i cittadini dovranno nominare un nuovo principe».
S.A.S. Giorgio I, intanto, ha premiato il parroco del paese, Don Marco Muraglia: lo ha nominato Abate, legando ancora di più il principato alla Chiesa, che gli è sempre stata vicina nelle sue battaglie. Una decisione sensazionale, che però era nell’aria da un po’ di tempo nell’antico principato. Da parecchi mesi il Principe, noto per la sua intraprendenza, non faceva più parlare di sé, né del suo principato. Si era pensato a problemi di salute, invece, l’altro giorno, le ragioni sono venute alla luce.
A far decidere l’addio è stato il disappunto per i lavori in corso nei giardini di fronte alla chiesa di San Bernardo. Una protesta nei confronti del Comune lo ha portato ad fare un passo importante, che probabilmente è maturato anche per altri motivi. «Giorgio si sente abbandonato, non ha ottenuto l’appoggio di cui aveva bisogno», dicono alcune persone a lui vicine. Ma lui replica: «Me ne vado per poter tutelare la storia di Seborga. Non si può realizzare un giardino moderno davanti a una chiesa storica che ha quasi mille anni. Non potrei, come principe, avere un conflitto con l’Amministrazione, ma come cittadino sì. Sono sereno perché la gente è con me».
Il sovrano sbatte la porta dopo aver attirato la curiosità di tutto il mondo su un principato da cartolina. Un principato che coniava monete, i Luigini, aveva le sue targhe, i francobolli. Che ha Consolati sparsi nei Continenti, rapporti diplomatici con 45 Stati. Nei suoi anni di regno è riuscito a creare un flusso turistico, sebbene a Seborga non ci sia neppure un albergo. Tanti pullman arrivano, ogni giorno, da tutta Europa, e riempiono i ristoranti del paese. I francesi, in particolare, amano Seborga, e cercano appartamenti da ristrutturare.
Ma il principato ha anche una squadra di protezione civile da record, quella di Seborga-Vallebona, che ha anche realizzato un importante viaggio di solidarietà in Moldavia. La vocazione all’indipendenza di Seborga ha le sue radici nella storia. In una dimenticanza, attestata anche da storici e professori di diritto internazionale: nel 1861, secondo le teorie dei difensori del principato, non fu acclusa al Regno d'Italia e godette fino al 1946 del diritto di “Nullius diocesis”, né c'è menzione nel 1946 che il territorio del principato sia stato assegnato alla Costituente che ha formato la Repubblica Italiana. Queste dimenticanze della storia sono casi insoluti, e c’è chi dice che quello di Seborga sia perlomeno unico in tutta Europa.
Il carismatico Giorgio Carbone, ex floricoltore, è principe per volontà popolare: è stato eletto all’unanimità nel 1963 e confermato a vita nel 1994 e ’95, quando sono stati votati anche una Carta costituzionale, gli Statuti generali. Ma il principe non smentisce la sua radice ribelle, e decide di non rispettare l’impegno a vita con il suo popolo e di far conoscere a tutti le sue intenzioni.
C’è chi spera si tratti di una provocazione, per portare l’attenzione su un caso, quello dei giardini pubblici, che ritiene gravissimo per il suo principato. Al momento, però, una cosa è comunque certa: Giorgio I ha portato l'immagine di Seborga ad essere conosciuta in Italia e nel mondo. Lo ha sempre seguito una volontà di ferro legata all'unico interesse di continuare a coltivare un sogno di libertà, qualcosa di unico, una passione indomata, che i suoi concittadini gli hanno riconosciuto. Il principato di Seborga è un posto fuori dal comune, carico di storia, vicino alla natura, con un’atmosfera particolare, cara ai grandi artisti: l’erede di Giorgio Carbone raggiungerà l’obiettivo del suo predecessore e riuscirà a mantenere le caratteristiche uniche di un luogo quasi fatato? (Fonte: La Stampa del 22/1/06 Sezione Imperia, pag 40)
In merito alla vicenda, La Gazzetta di Seborga cerchera` di tenere informati i lettori su eventuali sviluppi, comunicazioni o chiarimenti da parte delle Autorita` locali.

ALTRE NOTIZIE


E` NATO IL NUOVO SITO PER LA PROTEZIONE CIVILE:
E’ nato il nuovo sito www.seborganelmondo.org nel quale, periodicamente, verranno inserite notizie sulle attività della Protezione civile di Seborga-Vallebona. Spiega il responsabile, Flavio Gorni: «Nel sito potranno essere adottati i nostri progetti di cooperazione internazionale, per i quali sarà sufficiente 1 euro di contributomensile… Un caffè al mese per darci la possibilità di operare in due paesi in aiuto dei bambini della Moldova e del Paraguay. I nostri progetti sono visibili sul portale attualmente in elaborazione, ci scusiamo in conseguenza per alcuni momentanei inconvenienti". Per contribuire a questa iniziativa, adottando i progetti, visitate la pagina http://www.seborganelmondo.com/donazioni.html mentre per scaricare il modulo di adozioni andare su http://www.seborganelmondo.com/privati.html oppure direttamente su http://www.seborganelmondo.com/RIDW1.rtf
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SANREMO IN FIORE 2006:
E’ stato presentato ufficialmente in questi giorni, il corso fiorito 2006 ‘SanremoInFiore’. La manifestazione, fissata per domenica 29 gennaio è dedicata al ‘Magico Mondo del Circo’ con il coinvolgimento delle migliori famiglie circensi italiane, che saranno chiamate ad intrattenere gli spettatori con le loro acrobazie. Questi i carri che sfileranno, abbinati ai comuni di. Bordighera, Dolceacqua, Ospedaletti, Cipressa, Cervo, Seborga, Camporosso, Riva Ligure, Ventimiglia, Santo Stefano al Mare, Imperia, Vallecrosia, Taggia e, fuori concorso, Sanremo. Come sempre è prevista la trasmissione in diretta di ‘Linea Verde’, su Rai Uno e, della giuria faranno parte: Ambra Orfei ed Andrea Togni (Direttore dell’Accademia Nazionale del Circo) ed il Presidente dell’UcFlor Mercato dei Fiori, Riccardo Giordano. Probabile la presenza in giuria di altri nomi dello spettacolo. La kermesse ha gia` preso il via in questi giorni cone le prime manifestazioni 'collaterali' e, in particolare, con la mostra 'Fiori sulla tavola' a Villa Nobel (nella foto: il carro del Pricipato nell'edizione dello scorso anno).
Il carro di Seborga di quest'anno consistera` in un grosso tamburo rappresentante la pista del circo. Sul carro si trovano: una miss in abito da sera che interpreta la presentatrice del circo; un acrobata; due clown (uno porta la scritta "Seborga" e l'altro è un suonatore di fisarmonica). Sul retro uno spaccato di tendone. Il carro è infiorato esclusivamente con fiori della Riviera.

04 gennaio 2006

Emergenza neve a Seborga e Comunita` Montana

Sale e mezzi per l’emergenza contro le gelate nell’entroterra: è scontro tra la Protezione civile della Comunità Montana Intemelia e la Provincia. L’assessore alla Protezione civile Flavio Gorni denuncia: «Siamo stati abbandonati, senza i sacchi di sale necessari per la distribuzione nelle strade dell’entroterra, trasformate in pericolosissime lastre di ghiaccio. Gli spazzaneve sono arrivati troppo tardi: soltanto in serata, e non in numero sufficiente.
Le vie di Seborga, Vallebona e Camporosso erano impraticabili, con gravi disagi per tante famiglie». E aggiunge: «Ci siamo dovuti arrangiare con i nostri mezzi: abbiamo messo a disposizione dei Comuni una terna gommata, e andiamo a caricare un Tir di sale ai Monopoli di Stato. Sarà disponibile da questa mattina per chiunque ce ne faccia richiesta».
In questi due giorni di emergenza Gorni ha raccolto decine e decine di richieste da parte di persone bloccate in casa, e spesso si è trovato nell’impossibilità di intervenire: «Se ci fosse stata una risposta adeguata da parte della Provincia, si sarebbe potuto fare molto di più».
L’assessore provinciale alla Viabilità, Luigino Dellerba, replica: «Le strade provinciali sono state pulite dalla neve e messe in sicurezza dalle gelate con tempestività ed efficienza. Il lavoro proseguirà anche in questi giorni, ma possiamo dire di aver attuato bene sinora il servizio che dovevamo svolgere». Poi aggiunge: «La Provincia, nonostante l’eccezionalità dell’evento meteorologico che non poteva non creare alcuni disagi, si è dimostrata in grado di affrontare le difficoltà sulle strade di propria competenza: le ditte specializzate incaricate dello sgombero della neve e dello spargimento del sale hanno fatto il loro dovere. Le scorte di sale a nostra disposizione sono sufficienti a garantire anche in futuro la sicurezza sulle strade provinciali che potrebbero diventare pericolose a causa delle gelate».
E conclude: «Forse i problemi maggiori li hanno avuti le arterie comunali, dove i nostri mezzi non hanno la competenza di azione e dove avrebbero comunque difficoltà di agire a causa delle ridotte dimensioni della sede stradale. Mi sono comunque dato da fare affinchè le Comunità montane possano dotarsi dei quantitativi di sale da distribuire ai Comuni per mettere in sicurezza le zone di loro competenza». Daniela Borghi
(Fonte: La Stampa del 30/12/05 - Sezione Imperia, pag. 40)
SOPRALLUOGHI DELL’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA: Ora scende in campo la Regione Cassini visita le aziende colpite.
L’assessore regionale per l’Agricoltura Giancarlo Cassini ha compiuto una prima verifica dei danni provocati alle colture dalla neve e dal gelo. Sabato ha incontrato gli amministratori e gli agricoltori di Camporosso, Vallebona, S. Biagio e Soldano, e venerdì è stato a Seborga. In questi giorni verificherà la situazione nei restanti Comuni dell’entroterra. Accompagnato dai produttori e da Claudio Andreini, responsabile della Confagricoltori di Bordighera, Cassini ha verificato sul posto lo stato dei danni. Spiegano dalla Cia: «Anche se, per la quasi totalità delle colture è ancora troppo presto per valutare i disastri del maltempo, la situazione è apparsa già grave: oltre ai danni alle colture, si sono riscontrati quelli strutturali. Considerato che la nuova legge nazionale sulle calamità naturali non prevede il risarcimento per le strutture, l’assessore ha invitato a censire con estrema precisione le aziende coinvolte, in modo da cercare poi di sopperire alle deficienze legislative».
(Fonte: La Stampa del 3/1/06 - Sezione Imperia, pag. 38)
INDENNIZZI PER LA NEVE
Sono disponibili nell’atrio del Palazzo comunale di Ventimiglia i moduli, da restituire compilati e firmati dai titolari delle aziende agricole che hanno ricevuto danni alle strutture portanti (pali in legno, cemento) e di copertura (reti in plastica, stuoie di canna), durante la recente nevicata. Il consigliere Marco Allaria, delegato ai problemi agricoli, precisa che la modulistica è necessaria, da inviare alla Regione per la fase di censimento preliminare dei danni alle strutture. Spiega il sindaco Giorgio Valfrè: «E’ inoltre possibile effettuare le segnalazioni alle associazioni di categoria». d. bo.
(Fonte: La Stampa del 5/1/06 - Sezione Imperia, pag. 41)

03 gennaio 2006

E` uscito il DVD "Missione Moldova 2005"


E` uscito il DVD fotografico che documenta il viaggio di solidarietà in Moldova del gruppo di volontari di "Seborga nel Mondo - I Care".
In questo DVD si possono ammirare le immagini incantevoli che l’occhio del fotoreporter di fama internazionale GiBi Peluffo ha sottratto a questa meravigliosa terra povera ma dignitosa; dove la campagna, le persone, i bambini, le città, raffigurano momenti e situazioni di particolarità uniche.
Le immagini raccolte in questo documento entreranno nel cuore grazie anche ad un accompagnamento musicale straordinario, eseguito dall’Orchestra da Camera del Principato di Seborga e diretta dal maestro Vitaliano Gallo. Le trame sono state elaborate da Lilia Lebada e da Gianni Boninsegna e lette dalle voci femminili di Anna Lippi, Silvia Rebaudengo e Chiara Ferrero.
Il DVD “Missione Moldova 2005”, puo` essere acquistato in libreria, nelle videoteche ed e` reperibile anche on-line attraverso il sito www.moldweb.it.
Il ricavato verrà interamente devoluto per i lavori di ristrutturazione di un orfanotrofio in Moldova e per l’organizzazione dei prossimi corsi di formazione sanitaria, sempre in Moldova nella prossima primavera. Per maggiori informazioni visitate il sito di "SEBORGA NEL MONDO" http://seborga.blogspot.com oppure visitate il sito dell'ORCHESTRA DA CAMERA PRINCIPATO DI SEBORGA: www.orchestraprincipatodiseborga.com

02 gennaio 2006

Prossimi appuntamenti con l'Orchestra Principato di Seborga:

Domenica 8 Gennaio 2006 alle 15:30 a BORGOMARO presso l'Istituto Orengo Demora via Marconi 6, musiche di Vivaldi, Handel, Bach. L'ingresso e` libero. Per arrivare: 15 minuti uscita autostrada "Imperia Est", direzione Pontedassio.

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Venerdì 27 Gennaio 2006 alle 20:30 a VENTIMIGLIA-ALTA (IM) presso il Centro Culturale San Francesco, commemorazione del 250° Anniversario della nascita di W.A. Mozart (27-01-1756) con musiche e letture a cura dei solisti dell’Orchestra da Camera Principato di Seborga". www.orchestraprincipatodiseborga.com

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